Dopo un 2022 particolarmente brillante (+15,5%), il distretto del tessile e abbigliamento di Prato, con 1,2 miliardi di euro di esportazioni, nei primi sei mesi dell'anno ha segnato un leggero ripiegamento rispetto all’anno precedente (-4,1%). Flessione maturata in particolare nei mercati inglese (-26,9%) e americano (-26,7%), mentre sono rimasti stabili i principali mercati di riferimento come Francia, Germania e Spagna e sono cresciute le esportazioni verso Polonia (+23,4%) e Turchia (+14,4%).
La fotografia è stata scattata dal Monitor dei distretti elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo aggiornata al 30 giugno.
Il report ha anche confermato la centralità del sistema distrettuale nell’economia regionale, che rappresenta il 53% dell’export complessivo. Il comparto più rilevante, per valore di esportazioni, risulta il sistema moda che ha realizzato 8,3 miliardi di euro di vendite all’estero, in leggero calo rispetto al 2022 (-285,6 milioni di euro pari a -3,3%). In particolare ha subito un rallentamento nel secondo trimestre con un calo delle esportazioni del -9,7% a fronte di un aumento del 3,8% maturato nel periodo gennaio-marzo.
L'analisi ha anche sottolineato che sono quattro i distretti del sistema moda toscano che si collocano tra i primi quindici per percentuale di imprese fornitrici delle capofila del lusso: quello pratese è al 14esimo posto con una concentrazione di imprese poco inferiore al 18% /17,9%).
Primo semestre 2023, cala l’export del tessile abbigliamento
Secondo il Monitor dei distretti elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, quello pratese ha registrato un calo del 4,1% rispetto all'anno precedente, crolla il mercato inglese e americano vola la Polonia. Il valore delle esportazioni è di 1,2 miliardi di euro
71