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Il Comune di Prato, insieme ai Comuni di Roma e Milano, sperimenterà l’attuazione del federalismo fiscale. Un protocollo d’intesa che va in questa direzione è stato, infatti, siglato fra ciascuna delle tre amministrazioni comunali e la Fondazione Ifel, l’Istituto per la finanza e l’economia locale che per conto dell’Anci svolge, fra le altre, attività di formazione e ricerca in materia di finanza locale. Secondo l’accordo, la sperimentazione inizierà con un’analisi della spesa e delle potenzialità di entrata del Comune che verranno comparate con i dati di altre città analoghe a Prato. Quindi si proseguirà con un primo esame globale del bilancio comunale e si passerà ad applicare la metodologia del fabbisogno standard e dei costi standard a funzioni specifiche. Si potranno così formulare proposte in merito alle capacità di accertamento e riscossione del Comune e si individueranno le attività e le azioni più idonee a realizzare azioni di contrasto all’evasione fiscale sia per quanto concerne i cespiti comunali che quelli nazionali. Per il coordinamento di tutte queste attività sarà costituito un gruppo di lavoro congiunto cui parteciperanno rappresentanti del Comune di della Fondazione Ifel. L’accordo avrà una durata di 36 mesi e sarà rinnovabile. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato l’assessore al Bilancio e alla Programmazione finanziaria, Adriano Ballerini, che ha sottoscritto il protocollo d’intesa con i vertici dell’Anci e della Fondazione Ifel – è di mettere il nostro Comune in linea con le novità normative della riforma federalista e trasformare le problematicità che caratterizzano i sistemi contabili degli enti locali in opportunità di cambiamento e modernizzazione”.