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Il problema dell’etichettatura dei prodotti tessili che entrano in Europa sarà presto discussa al Parlamento Europeo. Lo dice l’onorevole Claudio Morganti, che sul tema ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea. Il parlamentare leghista replica così all’esortazione fatta dal neo governatore della Toscana Enrico Rossi proprio sul tema, auspicando per il futuro una collaborazione proprio con Regione per arrivare prima possibile ad una soluzione di un problema molto sentito dal tessile pratese.“Lo scorso 12 marzo – fa sapere l’onorevole Morganti – ho provveduto a fare un’interrogazione alla Commissione Europea per fare in modo che intervenga in merito all’asimmetria tra le condizioni di accesso riservate ai prodotti tessili d’importazione nel mercato europeo e in quello cinese. Stiamo aspettando una risposta e mi auguro che vengano fatte delle restrizioni in modo tale da difendere i nostri prodotti”.La Cina, al momento, non solo non offre garanzie al consumatore estero per quel che riguarda la sicurezza e salubrità dei prodotti tessili, ma impone anche rigidi controlli ai prodotti che arrivano da fuori, sfavorendo così i produttori dell’Unione Europea. Quest’ultima, invece, attraverso il Reach è fortemente prescrittiva con chi produce, ma è estremamente aperta sull’import.”I prodotti tessili realizzati in Europa – spiega l’eurodeputato – sono soggetti a regole e controlli severi perché possano essere introdotti tanto nel mercato europeo, quanto in quello cinese. I prodotti tessili cinesi hanno invece un accesso facilitato sul mercato europeo, visto che nei loro confronti non è richiesto il rispetto né degli standard Reach né della normativa interna cinese. Visti i buoni propositi del presidente Rossi – termina l’onorevole Morganti – auspico in una futura collaborazione con la Regione Toscana per pressare il Governo e la Commissione Europea per risolvere, o quanto meno limitare, i problemi”.