Un milione di euro: a tanto ammonta il finanziamento che entrerà nelle casse di Prato Phygital, il nuovo progetto legato al manifatturiero che, grazie alla proposta di Fondazione Sistema Toscana – capofila di una cordata di istituzioni e di imprese nazionali di altissimo livello – ha vinto il bando del ministero per lo Sviluppo economico. Al centro del progetto c'è Manifatture Digitali, l'infrastruttura a sostegno delle produzioni audiovisive di Sistema Toscana: è qui, come lascia intuire il nome Prato Phigital, che nascerà il mix tra fisico e digitale, tra la vocazione storica della città rappresentata dall'artigianalità dei tessuti, e la vocazione più avveniristica rappresentata dalla digitalizzazione del tessuto. Il progetto è stato presentato oggi in Regione dal presidente Eugenio Giani, dal sindaco di Prato Matteo Biffoni, dal presidente della Fondazione Sistema Toscana Iacopo Di Passio, dalla responsabile Mediateca e Area cinema della stessa fondazione, Stefania Ippoliti.
Il finanziamento del ministero non solo valorizza l'importanza del progetto che abbraccia un orizzonte che comprende innovazione, urbanistica e formazione, ma innalza la presenza di Prato nell'Ateneo fiorentino con il nuovo corso di moda e tessuto e fornisce un'ulteriore spinta tecnologica, nella prospettiva del 5G, a Manifatture Digitali.
Prato Phygital riunisce enti pubblici, istituzioni culturali, realtà industriali, case di produzione audiovisiva e factory del digitale: Comune di Prato, Dipartimento di architettura dell'Università di Firenze, Museo del Tessuto, Pin, Wind Tre spa, Indiana Production, Effetti Digitali Italia, Marini Industrie e Immeexive.
“Prato Phygital – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – è frutto di una stretta collaborazione tra progetto Prisma e Manifatture Digitali, capace non soltanto di sfruttare la sperimentazione del %G ma anche la stretta connessione tra nuove infrastrutture tecnologiche, tradizione tessile e produzioni cinematografiche”.
Il nuovo progetto utilizzerà il finanziamento entro giugno del prossimo anno. Si partirà dalla digitalizzazione e traduzione in modelli matematici riproducibili una serie di tessuti e si passerà poi all'utilizzo delle digitalizzazioni come elementi scenografici che verranno utilizzati per un cortometraggio. La rete 5G consentirà di assistere in tempo reale a quanto avviene sul set, anche da remoto. Ogni step prevede il coinvolgimento dei vari componenti della cordata guidata da Fondazione Sistema Toscana. Tra gli obiettivi dichiarati dal sindaco c'è anche quello di rafforzare i servizi alle imprese attraverso un centro di produzione audiovisiva all'avanguardia nel panorama europeo e l'avvio di un Campus per la formazione di tecnici.
Parte Prato Phygital, il tessuto diventa digitale: dal Mise un milione di euro
A capo di una cordata di enti pubblici, istituzioni culturali, realtà industriali, case di produzione audiovisiva e factory del digitale, Fondazione Sistema Toscana ha vinto il bando che porterà il finanziamento a Manifatture Digitali. Il progetto prevede la fusione tra artigianalità del tessuto e contesto digitale attraverso la sperimentazione del 5G
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