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Sospeso il pagamento di tutte le bollette di di acqua, luce e gas (compresi il GPL e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) con scadenza a partire dal 2 novembre per le zone alluvionate di Prato, Montemurlo e la Val di Bisenzio. Arera ha anche deciso, con un provvedimento di urgenza, che non verrà applicata la morosità anche per i casi in cui si è verificata prima o lo stesso giorno dell'alluvione.
Intanto Confindustria Toscana Nord, chiede al Governo la sospensione degli adempimenti tributari, contributivi, previdenziali, amministrativi e ambientali a carico delle imprese dei territori colpiti. A partire da quelli di Iva e Ires il cui pagamento è previsto per il 16 novembre e Irap con scadenza il 30 dello stesso mese. Secondo le stime di Ctn sono un centinaio le aziende del distretto tessile pratese colpite dall'alluvione che danno lavoro a 3.500 dipendenti. In termini percentuali rappresentano il 20% delle aziende (il campione è di 500) che ha dichiarato di avere danni in una gamma compresa fra gravissimi tanto da portate al fermo della produzione a effetti di entità significativa ma non ingente. Alle imprese del settore tessile vanno aggiunte, nelle province di Prato e Pistoia – con qualche unità anche nella provincia di Lucca circa 50 industrie manifatturiere di settori diversi, dalla meccanica alla plastica, dal cartario ai servizi, dall'abbigliamento all'edilizia e vari altri.
Del problema sono stati investiti anche i parlamentari espressi dall'area di riferimento di Confindustria Toscana Nord, cui il presidente dell'associazione Daniele Matteini ha chiesto di adoperarsi per la sospensione di queste scadenze, ma anche di fare in modo che il decreto includa proroghe per l'utilizzo in compensazione dei bonus energia e gas del 1° e 2° trimestre 2023 (al momento il termine ultimo di utilizzo è fissato per il 16 novembre) e per l'effettuazione degli investimenti su beni materiali Industria 4.0 e comunque prenotati entro il 31 dicembre 2022 (attualmente il termine per l'effettuazione di tali investimenti è il prossimo 30 novembre).
Confartigianato Imprese Prato invece, ha messo in campo una Task Force Ristori con l'obiettivo di liberare le imprese dalla burocrazia per ottenere i rimborsi. A questo scopo è stato definito un accordo con Near Broker srl per la gestione dell'emergenza in tutte le sue fasi, a partire dalla raccolta documentale di tutto quello che potrebbe servire per un’assistenza a imprese e persone in merito alla valutazione delle coperture assicurative. Quella stessa documentazione verrà utilizzata, senza bisogno di ripresentarsi ulteriormente allo sportello, per la predisposizione delle pratiche per le richieste rimborso a valere su tutti gli strumenti che saranno previsti, per l'individuazione di periti e perizie e per la consulenza generale circa tutti gli aspetti interessati dall’evento
“In questi terribili frangenti assume ancora più valore l’appartenenza a un sistema associativo – dice il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti – Siamo sul campo non solo per le consulenze del caso ma, più in generale, per dare il nostro supporto per tutto ciò che serve e servirà per ottenere i ristori e far ripartire l’attività. Questo servizio offre alle nostre imprese la possibilità di venir seguite in ogni aspetto, dalla valutazione dei danni alle pratiche per chiedere e ottenere i rimborsi nel modo più corretto possibile, evitando che possano impantanarsi nelle difficoltà della burocrazia commettendo errori che potrebbero compromettere il buon esito delle pratiche”.
A questo scopo Confartigianato e Near Broker, oltre a tutto il proprio personale, mettono a disposizione quattro numeri telefonici( 0574 5177842 [email protected], 0574 5177823,[email protected] 0574 875710 e 0574 875711), dedicati cui interfacciarsi per una prima verifica delle polizze assicurative e per la raccolta di immagini, descrizioni e documenti che saranno necessari alla presentazione delle domande di contributo.