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Ci sono anche una cinquantina di pratesi tra i 570 dipendenti della Answer di Pistoia che da due mesi non ricevono lo stipendio. Il caso sta assumendo proporzioni di livello nazionale, anche perché in tutta Italia sono svariate migliaia i lavoratori che si trovano nella stessa situazione: Answer infatti fa parte della Omega spa (ex gruppo Phonemedia), società controllata dalla Britannica a sua volta controllata da una società con sede in Lussemburgo ma dietro la quale dovrebbero esserci imprenditori italiani. Una situazione di scatole cinesi che sta mettendo in ginocchio centinaia di famiglie, molte delle quali pratesi. Come detto, sono infatti una cinquantina i dipendenti pratesi del call center con sede nella zona di Sant’Agostino. “Siamo disperati – dicono -. Il nostro stipendio non raggiunge i mille euro al mese e da sessanta giorni non vediamo un euro. Non sappiamo nemmeno come fare a pagare le bollette”.Nei giorni scorsi i lavoratori, che sono in sciopero, hanno manifestato a Pistoia, chiedendo l’intervento e il sostegno delle istituzioni. Mercoledì, invece, una folta rappresentanza di dipendenti è stata ricevuta in Regione. Un tavolo sulla questione è aperto al ministero delle Attività produttive ma all’ultimo incontro non si sono fatti vedere i rappresentanti dell’azienda. Un altro incontro è fissato per il 2 novembre e stavolta, forse, l’azienda si presenterà.