Il governo intende tutelare le piccole e medie imprese del settore tessile, senza che queste abbiano ulteriori costi e oneri dall’introduzione della normativa europea Epr. A dirlo è la deputata pratese di Forza Italia Erica Mazzetti che ha presentato un’interrogazione specifica al Ministero dell’Ambiente. “Quello tessile è uno dei settori più importanti e distintivi, punta di diamante del Made in Italy e del nostro export – dice Mazzetti -; in più, come dimostrano quotidianamente imprese del distretto pratese, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente sono da sempre nel Dna del settore tessile”.
“Il governo – spiega Mazzetti – conferma la volontà di adattare i contenuti alla realtà italiana, in particolar modo l’ingresso della microimprese sarà ritardato di 12 mesi per facilitarne l’adattamento. Non solo, il governo intende favorire l’uso di materia prima seconda da parte dei produttori; è fondamentale che, subito dopo la definizione dell’Epr, venga emanato il regolamento fine rifiuto tessile, come concordato con il Ministero durante l’incontro da me promosso lo scorso novembre con le categorie economiche ed il sindaco di Prato. Non solo, il nascente Centro di Coordinamento, in via di istituzione, avrà un ruolo prezioso nel controllo della raccolta differenziata dei rifiuti e potrà servire anche per soddisfare le esigenze di approvvigionamento della filiera”.
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