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Nell’anno nero del turismo, a Prato si salvano i mesi estivi. E per il 2021 ci sono già progetti pronti


Più che dimezzati i turisti nel periodo gennaio-ottobre rispetto al 2019 ma i dati dei mesi da giugno ad agosto fanno registrare un segno +. Nel 2021 si punta su un festival dedicato al Medioevo e sulla lirica


Redazione


Prato diventerà una meta importante per il turismo ispirato al Medioevo, per quello lirico e sarà anche una tappa fondamentale per il pellegrinaggio religioso e il turismo lento. “Stiamo organizzando un festival medioevale – annuncia l'assessore al turismo Lorenzo Marchi – che ci permetterà di essere collegati con iniziative nazionali, ma svilupperemo anche quello religioso legato ai cammini. Intanto, per il prossimo anno, pandemia permettendo, stiamo organizzando una serata con il Principato di Monaco e una con l’ ambasciatore della Mongolia che prevede un evento di lirica organizzato insieme a Firenze. Quindi sono ottimista sul futuro di Prato come destinazione turistica anche perché, è sempre più vicino il lancio della città laniera come meta turistica industriale con la promozione dei suoi prodotti d'eccellenza”.
Ottimismo che deve fare i conti, però, con un andamento negativo, nonostante numeri in crescita durante l'estate. Per le strutture ricettive di Prato e Provincia, il 2020 è ovviamente un anno da dimenticare, ma se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno allora si registra un aumento progressivo delle presenze nei mesi estivi. In particolare su base provinciale da giugno ad agosto sono passate da 15mila a 30mila con una permanenza media di 2,5 giorni rispetto ai 2,2 dello scorso anno. Nel comune di Prato il mese d'oro è stato settembre con 20.500 turisti, prevalentemente italiani che hanno scelto di alloggiare nelle strutture extralberghiere. Questo il bicchiere mezzo pieno, che diventa mezzo vuoto se si guarda la percentuale delle presenze che, rapportando i primi dieci mesi del 2019 con lo stesso periodo del 2020, vede nel capoluogo un calo del 65% degli arrivi e del 59% delle presenze con un tragico -70% per quanto riguarda gli stranieri. Dati simili anche nella provincia con una diminuzione degli arrivi del 65% e delle presenze del 59% qui la presenza di turisti non italiani ha inciso per il 79%.
Per ora le strutture ricettive continuano a rimanere aperte, nonostante i mesi di chiusura e per qualcuno la conversione in strutture per l'accoglienza di malati covid in quarantena. A Prato gli alberghi restano 19 mentre le strutture extralberghiere113, in provincia rispettivamente 24 e 202. Ma non è ancora tempo di bilanci definitivi, bisognerà aspettare ancora qualche mese per attendere le decisioni degli imprenditori del settore.

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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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