Anche il terzo trimestre del 2024 registra un calo per le esportazioni del distretto del tessile abbigliamento pratese. Secondo i dati del Monitor dei distretti e dei poli della Toscana realizzato dal centro ricerche di Intesa San Paolo, l’export ha subito una contrazione del 3,7% dove, però, la componente tessile perde il 10,7%, mentre quella dell’abbigliamento cresce del 2,5%. segno negativo anche per l’expo a livello provinciale con una perdita del 3,7%. Il report evidenzia anche che i mercati di riferimento per il distretto sono Francia, Usa, Cina , Germania, Spagna e Regno Unito. In contrazione anche le esportazioni per il comparto del dormire dove il calo è stato del 15% in seguito alla riduzione delle vendite verso Francia e Germania, solo in parte compensato dal buon andamento negli Stati Uniti.
E proprio i mercati oltreoceano preoccupano “Lo scenario di riferimento e il contesto competitivo – si legge nella nota- restano condizionati da diversi fattori di incertezza, legati al persistere dei conflitti alle porte dell’Europa, alle tensioni geopolitiche internazionali e alla discontinuità rappresentata dall’elezione di Trump. Per i distretti toscani sarà necessario continuare a valorizzare e sostenere i propri punti di forza come l’alta qualità, la flessibilità e la spiccata proiezione sui mercati internazionali”.
Anche gli altri distretti della moda non sorridono: La pelletteria e calzature di Firenze registra un calo delle esportazioni del -21,5%, mentre e l’Abbigliamento di Empoli del -7,7% “per effetto della debolezza della domanda e del calo dei consumi che ha penalizzato l’intero comparto. Inoltre, hanno influito anche diverse politiche distributive e una riorganizzazione delle piattaforme logistiche che hanno riguardato soprattutto l’area fiorentina”.
Decisamente migliori i risultati a livello di regione dove si registra una crescita complessiva nei primi nove mesi del 2024 di oltre 4,4 miliardi (+19,1%) che si differenzia ampiamente dalla media nazionale che si attesta a +3,7%.
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