A fine anno 2023, secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Prato-Pistoia, in tutta la provincia si contano 33.210 imprese registrate, di cui 29.157 attive. Nel suo insieme lo sviluppo del tessuto imprenditoriale manifesta, per il secondo anno consecutivo, timidi segnali di ripresa (+0,5). Il manifatturiero pratese nel complesso tiene, nonostante andamenti eterogenei tra i diversi settori. Settori come l’industria della carta, cartotecnica e stampa (-5,7%), la meccanica (-1,2%), l’industria chimico-farmaceutica, plastica e gomma (-3,2%) e l’industria della trasformazione alimentare (-1,3%) evidenziano un saldo negativo delle imprese attive. Nel comparto moda (+0,5% in totale), si registra un lieve rallentamento delle perdite nel settore tessile (-0,7%), mentre le confezioni e la fabbricazione di articoli in pelle e simili continuano a crescere, anche se a un ritmo più lento.
Per quanto riguarda gli altri settori rimangono stabili le costruzioni e il commercio (senza significative differenze tra commercio all’ingrosso e commercio al dettaglio), mentre il settore del turismo, alloggio e ristorazione segna una crescita del +2,0%, trainata soprattutto dalle strutture ricettive (+12,6%). Crescono infine i servizi (+0,9%), in particolare i servizi destinati alle imprese (+0,8%) e i servizi rivolti alla persona (+1,2%).
A Prato il saldo tra imprese iscritte e cessate è negativo (-418). Si osserva un incremento abbastanza significativo sia nei flussi di cessazione (2.697 le cessazioni registrate durante l’anno) che nei flussi di iscrizione (2.279 le aperture di nuove imprese). Nel corso del 2023 il tasso medio annuo di cessazione aumenta di quasi un punto percentuale e raggiunge l’8%, confermando una tendenza al decremento nel tasso medio di sopravvivenza delle imprese a tre anni dalla data di iscrizione, che si attesta al 68,9%, risultato inferiore alle medie regionale e nazionale.
Notizie più incoraggianti provengono dal tasso di natalità imprenditoriale (6,78%) che colloca Prato al secondo posto nella graduatoria delle province italiane, evidenziando un tessuto imprenditoriale dinamico. Sono 4.053 le imprese iscritte al Registro della Cdc inattive, in fase di scioglimento e/o liquidazione o soggette a procedura concorsuale.
“Nonostante le dure sfide il nostro territorio mostra resilienza, determinazione e vivacità nel perseguire la crescita economica – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Prato -Pistoia- Siamo consapevoli che la strada da percorrere è ancora lunga, restiamo in prima linea al fianco delle imprese, soprattutto di coloro che sono ancora alle prese con le conseguenze dell’alluvione dello scorso novembre. Per il 2024 sono previsti nuovi bandi di contributo per sostenere ulteriormente le imprese del territorio.”