Sarà operativa fra 18 mesi la piattaforma online SicurFad 4.0 finanziata con parte dei 10milioni destinati al distretto dal Governo Draghi grazie a un lavoro di squadra tra Comune, sindacati e imprese di categoria. Per ora destinata al settore del tessile, prevede una sorta di mappatura dei rischi di infortunio che si potrebbero verificare all’interno del ciclo produttivo. Saranno quindi, caricate le mansione dei lavoratori, i manuali e le schede tecniche dei macchinari utilizzati con la prospettiva di utilizzare i sistemi tecnologici, come la scansione del QrCode o la realtà aumentata per leggere tramite telefono le istruzioni corrette per il funzionamento.
“Un comitato tecnico – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Benedetta Squittieri – in questo anno e mezzo lavorerà in collaborazione con chi gestisce la piattaforma per inserire i dati contenuti nei manuali e nelle schede dei macchinari con l’obiettivo di lavorare in sicurezza. Nei successivi 36 mesi è previsto un aggiornamento costante della piattaforma.”
Il finanziamento è di 193mila euro, restano quindi a disposizione quasi 1,8milioni di euro da destinare al sistema distretto, 7,5 milioni sono già stati distribuiti alle imprese attraverso tre bandi per la transizione ecologica e giusta transazione digitale.
“Il mio impegno – ha spiegato la sindaca Ilaria Bugetti – è quello di richiedere nella legge di bilancio un nuovo finanziamento per il sistema distretto, lavorando sempre in un’ottica di squadra”. Riguardo il progetto SicurFad, la sindaca ha poi aggiunto: “La sicurezza sul lavoro è una priorità per questa città. Lo abbiamo dimostrato tante volte in passato e oggi lo confermiamo. Da sempre la nostra forza sta nel saper trasformare i momenti difficili in opportunità, le criticità in punti di forza, la paura in fantasia. Lo abbiamo fatto anche stavolta mettendo attorno a un tavolo sindacati e imprese accumunati dal desiderio di innalzare il grado di sicurezza nelle aziende e nel personale dimostrando grande senso di responsabilità. La modalità è quella giusta perché pone l’accento sulla diffusione della cultura della sicurezza attraverso la conoscenza e la consapevolezza. Da soli i controlli non bastano, bisogna lavorare moltissimo sull’informazione e il buon esempio. La tecnologia che oggigiorno abbiamo a disposizione ci darà una mano efficace per arrivare ovunque”.
La piattaforma sarà accessibile pure da smartphone e avrà anche il compito di guidare il cambiamento verso luoghi di lavoro sempre più sicuri. “Un risultato importante – ha sottolineato Marcello Gozzi direttore di Ctn – che crea una sorta di manuale dematerializzato collettivo con regole comune e condivise a livello di distretto”.
Informazione, ma anche formazione sono gli obiettivi della piattaforma che potrebbe essere utilizzata anche come materiale didattico nei corsi Its e nelle scuole superiori : “Ogni giorno –ha sottolineato Moreno Vignolini vicepresidente Confartigianato Imprese Prato- dobbiamo fare i conti non solo con una concorrenza sleale straniera, ma anche con quella di alcuni imprenditori italiani, attraverso questa piattaforma difendiamo il vero Made in Italy”. All’interno della cabina di regia anche Cna, e i sindacati confederali. “Siamo riusciti a dare concretezza al concetto di sicurezza sui luoghi di lavoro- ha precisato Lorenzo Pancini segretario provinciale Cgil -e a fornire un importante strumenta disposizione di lavoratori e imprese. Ora il nostro compito è dsostenere la sua diffusione”. Soddisfazione anche da partdella Cisl “Anche se il percorso dura 18 mesi – ha sottolineatil segretario Marco Bucci – già nei primi mesi riusciremo a darsegnali concreti al distretto”.
I DATI
Nel Distretto tessile pratese si contano 2.181 imprese, di cui 1.122 artigiane, per un totale di 19.014 addetti. Come è noto il Distretto – oltre alla provincia di Prato – comprende anche i comuni di Calenzano e Campi Bisenzio, Agliana, Montale e Quarrata. La stragrande maggioranza di queste sono piccole e piccolissime imprese nelle quali trovare strumenti e risorse per fare formazione può risultare complesso. SicurFAD si propone quindi come soluzione innovativa al problema, volta a diminuire gli infortuni nel Distretto.
A questo proposito i dati più recenti forniti da Inail sono del 2022 e riportano 237 incidenti nel settore tessile, 24 in più rispetto all’anno precedente, quando se ne sono registrati 213. Nonostante un numero inferiore di infortuni, il 2021 è stato l’anno nero per il settore, segnato da 3 decessi. Andando a ritroso le denunce di infortunio aumentano: 251 nel 2019. Il 2020 invece, con 187 incidenti, è stato un anno particolare in quanto caratterizzato dal primo lockdown per il Covid. Motivo per cui la misura delle statistiche non risulta particolarmente significativa. Il 2023, infine, riporta i dati aggregati di tutti i settori: sono 2.416 le denunce di infortunio a Prato (su un totale regionale di 46.926) di cui 2 mortali (51 in tutta la Toscana), ovvero un hobbista in un incidente col trattore e una morte spontanea per cause naturali sul posto di lavoro.
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