Il percorso di fusione fra la Cgil di Prato e quella di Pistoia è ormai arrivato a conclusione: il 16 maggio le due Camere del lavoro verranno sciolte per poi eleggere il nuovo segretario che per quattro anni guiderà la Cgil di Prato e Pistoia con sede legale a Pistoia. Alla guida probabilmente un pistoiese, sicuramente non Lorenzo Pancini attuale segretario provinciale di Prato che andrà a ricoprire un incarico regionale. Il processo di fusione per quanto riguarda le categorie si è già concluso, l’ultimo a fondersi è stato lo Spi, ora si procede al rinnovo del gruppo dirigente e l’elezione di una sola assemblea generale. “Da un punto di vista territoriale – spiega Pancini – non ci saranno cambiamenti: continueremo a garantire qualità e quantità dei servizi e rappresentare al meglio il mondo del lavoro con l’allargamento della rappresentanza valorizzando le eccellenza di entrambi i territori”.
La scelta della fusione è stata condivisa a livello regionale e del resto fa parte di un percorso che anche altri enti a partire dalla Camera di Commercio hanno già intrapreso “E’ una strada di cui siamo assolutamente convinti – continua il segretario provinciale- ma che richiede tempo anche per dare risposte adeguate ai tanti che chiedono spiegazioni. Credo che comunque sia un’opportunità” completata la fusione la Cgil Prato e Pistoia sarà la seconda della Toscana subito dietro a Firenze, complessivamente conterà 57mila iscritti di cui 30mila portati in dota da Pistoia “Una Cgil che avrà un importante peso all’interno della regione – conclude Pancini – dove saranno comunque garantiti gli equilibri , anche di valore politico, delle strutture produttive”.
Al congresso che si terrà alla Camera di Commercio di Prato parteciperanno anche Rossano Rossi segretario generale Cgil Toscana mentre le conclusioni sono affidate a Luigi Giove segretario nazionale Cgil.
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