172
Istituzioni, enti e categorie economiche pratesi faranno muro comune contro la crisi. La decisione è stata presa durante l’ultimo tavolo del distretto, che ha dato il via libera ad una serie di iniziative, la più importante delle quali è sicuramente la nascita di un fondo di garanzia da 100mila euro, destinato a pagare gli interessi alle banche che anticiperanno la cassa integrazione agli operai. I soldi saranno messi a disposizione da Regione, Comune e Provincia e dovrebbero risolvere uno dei problemi più drammatici legati alla crisi del distretto: le centinaia di famiglie che da mesi non riscuotono un euro a causa dei tempi lunghi dell’iter di cassa integrazione. Secondo l’accordo, che verrà perfezionato nei prossimi giorni, le banche locali dovrebbero anticipare la cassa integrazione ai lavoratori sotto forma di prestiti personali, i cui interessi sarebbero pagati grazie al fondo di garanzia.Ma al tavolo del distretto si è ribadita anche la necessità di adottare una serie di iniziative destinate a richiamare l’attenzione del governo sul caso Prato. Confermata, dunque, la protesta del 28 febbraio, quando l’intera città si mobiliterà chiedendo interventi concreti per salvare il tessile pratese. La protesta avrà come simbolo l’oscuramento dei principali monumenti cittadini, che saranno coperti con pezze di stoffe pratesi.