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Mossa importante dell’Italia per la tutela del made in Italy, soddisfatti gli Industriali


Redazione


Se l’Europa nicchia, almeno su un punto l’Italia ha dimostrato di essere pronta a recepire una delle richieste avanzate dagli imprenditori del distretto per tutelare il Made in Italy. Una mossa che raccoglie il plauso convinto dell’Unione Industriale Pratese. Il provvedimento è inserito nel disegno di legge cosiddetto sullo sviluppo e l’energia. Andando a modificare norme precedenti, vieta “l’uso di marchi di aziende italiane su prodotti o merci non originari dell’Italia ai sensi della normativa europea sull’origine senza l’indicazione precisa, in caratteri evidenti, del loro Paese o del loro luogo di fabbricazione o di produzione, o altra indicazione sufficiente ad evitare qualsiasi errore sulla loro effettiva origine estera”. In sostanza i brand italiani che producono all’estero dovranno dichiarare esplicitamente il luogo di origine dei loro prodotti, affinché il consumatore non sia indotto in errore pensando di acquistare un prodotto italiano che invece magari è di fatto importato. Non sarà più possibile giocare sulla suggestione del nome, o di elementi grafici, per far passare per made in Italy quello che viene realizzato altrove: almeno non in Italia, unico paese in cui, ovviamente, sono valide le norme italiane.“Di per sé è una norma di elementare buonsenso ed ispirata alla trasparenza, per cui non dovrebbe avere niente di clamoroso: invece è davvero dirompente, almeno sul piano politico – commenta il presidente dell’Unione Industriale Pratese Riccardo Marini -. L’Unione Europea continua a non uniformarsi, almeno per il momento, a quanto accade in Stati Uniti, Cina, India, Giappone e in quasi tutto il resto del mondo e quindi a non stabilire l’obbligo di etichettatura di origine dei prodotti tessili che circolano nel nostro continente. La mossa dell’Italia sarà verosimilmente oggetto di contestazione da parte dell’Europa. Vedremo chi la spunterà, ma intanto il messaggio è forte e chiaro e non sarà così facile rispedirlo al mittente; fra l’altro il clima che si respira in questi tempi a livello di opinione pubblica sembra favorevole ad accogliere questa sorta di rivincita del ‘fare’ sulla mera suggestione del nome. La nostra posizione è sempre la stessa: massima libertà di produrre dove si vuole, ma anche massima attenzione per l’informazione corretta e per il consumo consapevole; riteniamo che il made in Italy abbia tutto da guadagnare dall’applicazione di questi pricipi. Sistema Moda Italia si batte da anni, anche a seguito delle nostre sollecitazioni, per l’obbligo di etichettatura di origine a livello europeo: ora commenta favorevolmente questa nuova norma, sottolineandone la valenza per la filiera. Come distretto pratese non possiamo che concordare, auspicando che vi sia un forte impegno di tutti, dalle istituzioni locali a quelle nazionali, perché anche l’Unione Europea introduca finalmente l’obbligo di etichettatura di origine”.
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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