Da un lato l’appello alle banche a stare vicino alle famiglie italiane, sostenendo le operazioni di ristrutturazione dei condomini. Dall’altro la proposta di efficientare le prestazioni energetiche degli immobili, proprio come chiesto dall’Unione Europea, attraverso la rasatura termica. Montebianco Group col suo direttore generale Simone Monti è stata una delle aziende protagoniste del convegno tenuto a Palazzo Montecitorio, Sala della Regina, dal titolo ‘Esg, banche, imprese: per una sinergia di crescita e valore’. Una iniziativa promossa dall’onorevole Erica Mazzetti e che ha visto la presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli.

L’invito a Montecitorio per Montebianco Group nasce dall’operazione sociale condomini, iniziativa nata nel 2024 e rifinanziata nel 2025, che vede l’azienda pratese fare da ‘banca’ ai condomini, con modalità di pagamento rateizzate fino a 12 mesi. Un metodo che è piaciuto a Roma e che adesso si vorrebbe replicare su scala italiana. “Siamo stati convocati a Montecitorio per una soluzione che portiamo avanti da anni – commenta Monti -. Un’operazione sociale per i condomini, che stiamo progressivamente perfezionando e che viene sempre più richiesta dalle famiglie. Di fatto accompagniamo i condomini rimasti esclusi dai benefici fiscali con una formula di pagamenti rateizzati e senza interessi. Questo ha fatto scalpore a Montecitorio. Adesso, visto che l’Europa ha prorogato la possibilità ai condomini di mettersi a norma per quanto riguarda l’adeguamento della classe energetica, siamo qui a chiedere alle banche italiane di affiancarci in un’operazione che possa aiutare tutto il Paese”.

Proprio parlando di sostenibilità, Montebianco Group ha proposto alla Camera di spingere sulla rasatura termica per efficientare gli immobili. Parliamo di una soluzione molto efficace per aumentare le prestazioni energetiche degli edifici e migliorare la coibentazione delle pareti. Un intervento perfettamente in linea con la bio-edilizia, a differenza del cappotto termico che è invece un materiale artificiale, difficile da smaltire. “Siamo a proporre la soluzione della rasatura termica perché possiamo eseguirla con i macchinari e senza i ponteggi – conclude Monti -. E’ una soluzione molto migliore per la vivibilità del condominio durante il cantiere e più sostenibile del cappotto termico. Oggi infatti efficientiamo le case col cappotto, ma un domani quando andranno nuovamente ristrutturate saremo costretti a smaltire tutto questo materiale, con i danni ambientali che ne derivano”.
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