206
Riproduzione vietata
La liberalizzazione del mercato dell’energia ha portato indubbi benefici sul fronte della concorrenza, ma non mancano i risvolti negativi, come reso evidente nei giorni scorsi dal caso del Panificio Gnan, costretto a subire gravi danni economici a causa del mancato aumento di potenza richiesto vanamente al proprio fornitore.Proprio per questo, Confartigianato torna a chiedere maggiore tutela per le imprese, spesso lasciate sole nella giungla del libero mercato dell’energia. Una tutela che, proprio la stessa Confartigianato, cerca di dare attraverso il proprio Consorzio Multienergia. “Troppo spesso – spiegano da Confartigianato – si assiste a un proliferare di soggetti che entrano nel mercato senza le strutture aziendali di supporto a un marketing aggressivo che lancia il prodotto e non è poi in grado di seguire il cosiddetto back office in quanto senza nessuna esperienza e, soprattutto, senza alcuna regola. In questa situazione, al minimo problema che si verifica in azienda, si rischia la sopravvivenza stessa della ditta”.Nel caso del forno Gnam la Confartigianato, utilizzando l’esperienza maturata da Multienergia, si è attivata, trovando tempestivamente il modo di fornire al nuovo punto di vendita dello Gnan l’energia necessaria per esercitare la propria attività. “Confartigianato – spiega Luca Giusti, vicepresidente dell’associazione e amministratore delegato di Multienergia – utilizzerà la brutta esperienza del socio Gnan per inoltrare una vera e propria denuncia all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas”.
Riproduzione vietata