Torna a crescere l’export pratese. Stando ai primi dati resi disponibili dall’Istat e rielaborati dell’ufficio studi dell’Unione Industriale, le esportazioni manifatturiere nel 2014 hanno fatto registrare un + 7,4% rispetto al 2013.
L’export di prodotti tessili cresce nel 2014 del +4,9% rispetto al 2013. Il comparto dell’abbigliamento e accessori in tessuto continua ad aumentare anche nel 2014 (+10,9%), così come la vendita di capi e accessori in maglia (+16,7%).
Record di crescita per i prodotti alimentari con una crescita totale del 13,9% rispetto all'anno precedente. Ma vanno bene anche gli altri settori manifatturieri: l'export della chimica aumenta del +9,3%; chiudono con un +3% le vendite di mobili e materassi. Variazioni positive anche per le vendite all’estero del settore gomma e plastica (+11,1% sul 2013). Unico settore in controtendenza la meccanica, (incluso il meccanotessile) che rallenta la sua corsa e chiude con una variazione del +2,9% rispetto al 2013.
Per quanto riguarda i mercati, rilevanti le dinamiche mondiali ed europee per la spinta positiva del 2014 come dimostra il grafico sottostante
“I dati elaborati dall’ufficio studi confermano il valore che i mercati internazionali riconoscono al distretto pratese. Gli imprenditori sono stati in questi anni bravissimi a resistere e adesso che la stretta esterna si sta allentando chi ha investito in macchinari è nelle condizioni di ripartire.
Grazie al cambio euro dollaro i nostri prodotti hanno riguadagnato quella competitività che è sempre stata un punto di forza del distretto. Le preoccupazioni che rimangono sono quelle legate alla competitività interna, al costo dell’energia, ai prezzi delle materie prime e alla instabilità politica di alcuni scenari internazionali" – ha commentato il presidente dell'Unione industriale, Andrea Cavicchi
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