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Stimolare la creazione di nuovi prodotti ad alto valore aggiunto nel tessile – abbigliamento; raggruppare le risorse produttive e creative già esistenti per sostenere un’imprenditorialità fortemente innovativa in questo settore. Questi gli obiettivi del progetto Texmedin teso a promuovere una più forte interazione tra i designer emergenti, i musei del Tessuto e del Costume, i centri di ricerca e le piccole e medie imprese tessili e dell’abbigliamento.Il progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, ha come capofila il Comune di Prato e coinvolge nove partner situati in sei regioni dell’Area Mediterranea: amministrazioni locali come il Comune di Terrassa in Spagna, il Centro di sviluppo del tessile abbigliamento di Atene, l’Istituto del tessile abbigliamento di Lione, il museo del Tessuto di Prato, il Museo tessile di Terrassa, la Fondazione folklore del Peloponneso e associazioni industriali del settore e centri di ricerca ed innovazione tecnologica quali il Centro per l’innovazione tessile di Carpi e l’Associazione greca degli industriali dell’abbigliamento.Il punto di partenza consiste nella valutazione e la condivisione del Know-how produttivo già esistente, quello di arrivo sarà la nascita di un cluster, un nuovo distretto tessile cui potranno fare riferimento i paesi dell’Europa del sud e non solo. Due anni e mezzo di tempo e un budget complessivo di 2 milioni di euro, da ripartire tra i partner, dovranno servire per mettere in piedi, tra l’altro, un grande laboratorio virtuale, nel quale far confluire i rispettivi patrimoni di idee, tradizioni e capacità, e destinato diventare la ‘casa’ e la fonte concreta di ispirazione dei produttori, degli addetti ai lavori, e in particolare modo dei creativi. L’avvio dei lavori è previsto per la primavera, con un incontro transnazionale al Museo del tessuto.
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