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Il mondo finanziario e creditizio pratese è in agitazione con i bancari della MPS Leasing & Factoring che stanno andando verso lo sciopero contro la scelta dell’azienda di chiudere la storica sede di Prato per unificare il gruppo a Siena.Nelle intenzioni dell’azienda il trasferimento obbligatorio dei lavoratori dovrebbe scattare il 13 luglio. I sindacati della Cgil, Cisl e Uil hanno visto respinta ogni loro richiesta e per questo hanno indetto lo stato di agitazione di 15 ore, in programma già per il 7 luglio. Le organizzazioni definiscono estremamente deboli le motivazioni presentate dal gruppo per chiudere la sede di Prato. La scelta viene presentata come una necessità per ridurre i costi e rafforzare l’identità aziendale. Il tutto nel quadro di un gruppo sano, che mantiene il personale e non ha necessità di ristrutturare per la crisi. I sindacati chiedono che il trasferimento sia rinviato alla fine dell’anno, in modo da avviare trattative concordate tra i singoli lavoratori e l’azienda. La società a Prato conta 80 bancari dipendenti, più 30 lavoratori di società collegate.
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