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La Cgil di Prato chiederà di allungare la mobilità. La richiesta sarà presentata il primo di aprile a Roma sia al ministro Scajola che alla Commissione Attività produttive della Camera dei deputati in occasione dell’audizione del tavolo del distretto. L’emergenza sociale si acuisce infatti ogni giorno di più. Basti pensare dal 1° gennaio sono usciti dalla mobilità un centinaio di persone che dunque si ritrovano a casa senza ammortizzatori sociali e spesso senza gli anni di contributi necessari per andare in pensione. Trovare nuovamente lavoro è quasi impossibile perchè nessuno assume persone in là con l’età senza le agevolazioni previste dalla mobilità e di questo passo si ritroveranno in queste condizioni 50 persone al mese che nell’arco di un anno significa quasi 6000 persone. Nell’incontro avuto lunedì scorso con la Regione il sindacato ha anche chiesto un’integrazione dell’assegno di sostegno per chi frequenta corsi di formazione.Intanto, contro la crisi, Prato si sta muovendo su più livelli. Le cartoline raffiguranti la grande manifestazione del 28 febbraio sono pronte e saranno consegnate a mano dal tavolo del distretto a tutti i gruppi parlamentari e ai vertici del sindacati nazionali il prossimo 1° aprile durante la trasferta romana. Il 2 aprile inoltre è fissato l’incontro con la direttrice dell’Inps per cercare di velocizzare l’erogazione della cassa integrazione e sempre su questo fronte è quasi pronta la procedura che consentirà di antipare tramite banca e garanzia degli enti pubblici l’esborso per la cassa integrazione in deroga. In attesa di ciò, da Roma arriva una buona notizia: la commissione Attività produttive della Camera ha approvato la proposta dell’onorevole pratese del Pd Andrea Lulli di creare un fondo di garanzia con non meno di 10 milioni di euro per i distretti di Prato e di Santa Croce sull’Arno. Questo significa permettere alle imprese di movimentare 60-70 milioni di euro tra rinegoziazione e nuove concessioni di mutui. Si anche all’intesa con il governo per creare un fondo nazionale di garanzia per le piccole imprese, anch’essa proposta dall’onorevole Lulli.
