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Il pool di banche ha dato finalmente il via libera al piano industriale presentato dalla Baldassini Pontello Tognozzi salvando così, di fatto, il colosso edile pratese dal rischio sempre più concreto di fallimento. Il sì al piano industriale era infatti la condizione necessaria per dare il via al maxiprestito che consentirà all’azienda di onorare gli impegni con i dipendenti e i fornitori ma, soprattutto, di far ripartire i cantieri e di avviarne di nuovi. Una notizia attesa a Prato non solo dai 150 dipendenti diretti del gruppo ma anche dalle circa 600 persone dell’indotto che, bene o male, dipendono integralmente dalla Btp. Non sono poche, infatti, le ditte artigiane che temevano di dover chiudere. Qualcuna, addirittura, aveva già iniziato a lasciare liberi i dipendenti. E a rischio c’erano anche decine di ditte fornitrici che da mesi, ormai, vedevano bloccati tuttii i pagamenti. Adesso, invece, tutto dovrebbe rimettersi in moto. Per la già fragile economia pratese un’eventuale crack della Btp avrebbe avuto conseguenze disastrose. Logica quindio la soddisfazione dei sindacati e ddel mondo imprenditoriale per la decisione assunta dal pool di banche.