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Due nuovi capannoni di circa 16 mila metri quadrati serviti da binari oltre che da attrezzature di carico e scarico per il servizio su gomma e una nuova piattaforma logistica formata da 70 mila metri quadrati di piazzali a supporto dei nuovi capannoni e da un sistema di un trasporto intermodale ferro – gomma con due nuovi binari di 600 metri di lunghezza che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti: sono le strutture che oggi completano l’Interporto di Prato – uno scalo a servizio non solo di Prato ma di tutta l’area metropolitana e quindi anche di Firenze e Pistoia – e che hanno consentito di riavviare, nel mese di marzo, il servizio ferroviario sospeso da oltre due anni con i primi trasporti a carro per oltre 5 mila tonnellate. Di queste novità hanno parlato l’assessore alle Grandi Opere, Filippo Bernocchi, e il nuovo presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, Angelo Pezzati, nominato nell’ottobre scorso.”L’amministrazione comunale – ha detto Bernocchi – conta molto su questa infrastruttura che rappresenta, a nostro avviso, una delle chiavi di volta per rilanciare il distretto pratese”.”Sono stati avviati contatti con altri operatori – ha annunciato il presidente della società, Pezzati – per ampliare le attività sia all’interno dei capannoni esistenti che nei nuovi. Il proposito è di sviluppare le potenzialità della nuova piattaforma logistica che possono arrivare fino a 800 mila – 1 milione di tonnellate di merci. L’aumentata attività e le ulteriori prospettive potranno anche raddoppiare il numero degli operatori all’interno dell’Interporto. Siamo pronti – ha aggiunto Pezzati – a cogliere ogni opportunità di ulteriore sviluppo utilizzando in futuro le aree previste nel Pgr del Comune di Campi Bisenzio destinate a questa funzione”.Altre novità in arrivo riguardano i reperti archeologici della città etrusca rinvenuta nell’area dell’Interporto che, già a suo tempo si era fatto carico di valorizzare questi ritrovamenti sostenendo spese per oltre due milioni e che attualmente ospita alcuni specialisti della Sovrintendenza Archeologica per il lavoro di censimento e valorizzazione. Recentemente è stato sottoscritto un accordo con vari enti pubblici, fra cui la Provincia, il Comune Prato e altri Comuni, per la valorizzazione di questo patrimonio archeologico. Novità anche per la sicurezza: è stato attivato un sistema di controllo accessi che assicura agli operatori interni una maggiore sicurezza e una completa possibilità di verifica dei movimenti all’interno del complesso dell’interporto.