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Innovazione nel tessile, ecco il bando per assegnare un altro dei milioni destinati al distretto


Presentato il terzo dei quattro bandi destinati alle singole imprese per un totale di 8 milioni di euro. Gli altri due milioni sono destinati a progetti di sistema


Eleonora Barbieri


Uscirà il 19 marzo il terzo bando per le imprese del distretto tessile finanziato con 10 milioni di euro assegnati dal governo Draghi al Comune di Prato per aiutare il settore a essere più competitivo e a rafforzare la filiera. La presentazione alle associazioni di categoria è stata fatta stamani alla Camera di Commercio, braccio operativo di questa partita.Il bando mette sul piatto 1 milione di euro ed è dedicato a progetti di transizione ecologica e digitale sulla falsa riga del precedente che con 2,5 milioni di euro ha finanziato a fondo perduto 73 aziende tessili su 74. Un bis necessario per venire incontro alle esigenze delle imprese colpite dall’alluvione che non hanno avuto la possibilità di partecipare al secondo bando uscito poco prima del 2 novembre. “”E’ un risultato importante ottenuto grazie al lavoro di squadra, a cominciare dalla politica e dal ruolo che hanno avuto i nostri parlamentari e in particolare la sottosegretaria Caterina Bini, che sono riusciti ad inserire all’interno della legge di bilancio il finanziamento per il distretto tessile pratese. – afferma l’assessora alle Attività Produttive Benedetta Squittieri- Una collaborazione proseguita grazie alle categorie economiche e sociali del territorio, insieme alle quali abbiamo concretizzato questi bandi, che hanno visto la partecipazione dalle micro alle macro imprese, e grazie al lavoro della Camera di Commercio che ha saputo realizzare e scrivere da zero un bando da 10 milioni”.  

Ad oggi sono stati assegnati 6,5 milioni di risorse a 111 imprese del distretto tra effientamento energetico, transizione ecologica e digitale. Con questo terzo bando si arriva a 7,5 milioni spesi. A settembre è previsto il quarto e ultimo bando destinato alle singole imprese. Sarà finanziato con mezzo milione di euro e andrà a prototipi frutto di Ricerca e sviluppo sulla transizione ecologica. I due milioni di euro restanti sono destinati a progetti di sistema sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sul rafforzamento della filiera. Una tabella di marcia serratissima. “Sostenere l’innovazione non è solo un atto di fiducia nel potenziale creativo e imprenditoriale del nostro tessuto industriale, -afferma Dalila Mazzi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato- ma anche un impegno concreto per garantire opportunità di crescita e sviluppo per le generazioni future. Attraverso la collaborazione tra Istituzioni, associazioni di categoria, sindacati e i vari attori del territorio, possiamo aprire nuovi orizzonti e cogliere le sfide del mercato globale con determinazione e successo”.

Le imprese hanno colto l’occasione offerta dai fondi governativi per rafforzarsi e gli enti hanno dimostrato di saperli spendere. Per il sindaco Matteo Biffoni sono motivi in più per rendere tale stanziamento periodico. “Sono sicuro che questo Governo così come ha fatto il Governo Draghi nel 2022, continuerà a dotare il distretto di tali risorse. -ha detto Biffoni- Dopo una lunga discussione che dura da trent’anni sul “made in Prato”, la politica ha permesso di riconoscere al distretto tessile pratese una dotazione economica importante, con un successo di partecipazione per le imprese che dà estrema fiducia per il futuro, perchè dimostra che c’è voglia di investire da parte delle aziende che hanno partecipato ai bandi”.  

IL BANDO NEL DETTAGLIO

Le domande potranno essere presentate dal 19 marzo al 30 aprile.

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese sostenute dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione e strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi previsti dall’articolo 5 del bando: acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;programmi informatici e licenze software; formazione del personale; spese per servizi, di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o processo, perizie e asseverazioni.

Il contributo è calcolato in misura pari al 50% delle spese ritenute ammissibili. Ai fini dell’ammissibilità della domanda di contributo l’ammontare complessivo delle spese considerate ammissibili deve essere almeno di 10.000 euro. L’importo massimo delle spese ammissibili a contributo è di 100.000 euro. 

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese che, alla data di presentazione della domanda sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese e svolgono, quale attività primaria nelle localizzazioni oggetto dell’intervento, una delle attività individuate dai codici Ateco 2007 della Divisione 13 (Industrie tessili) – come risultante esclusivamente dal Registro delle Imprese (https://www.prismaprato.it/it/incentivi-10-milioni-tessile/misure-beneficiari-bandi-10-milioni/pagina3151.html). 

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando, e non è ammessa la presentazione di progetti in forma congiunta da parte di più imprese.

 

(e.b.)
Edizioni locali: Prato

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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