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È andato bene l’incontro di questo pomeriggio fra l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini ed il sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli. Sottoscritto l’accordo per il rinnovo degli strumenti della cassa integrazione in deroga con l’invio da subito di 100 milioni di euro per tutta la Toscana. Viva soddisfazione da parte di Simoncini: “Ci consentirà di fare fronte alle richieste di Cassa integrazione per i prossimi tre mesi, continuando così nel sostegno ai redditi dei lavoratori colpiti dalla crisi. Da parte del governo abbiamo inoltre avuto la disponibilità ad una integrazione nel caso, purtroppo prevedibile, di un ulteriore fabbisogno”. Si tratta, però soltanto della prima parte di un intervento del governo più mirato sul fronte degli ammortizzatori sociali per il caso Prato, che verrà affrontato in un apposito incontro del prossimo 20 maggio alla presenza del sindaco, del presidente della Provincia, della Regione e del sottosegretario Viespoli. Non nasconde la sua soddisfazione per questa decisone, che rivela l’attenzione particolare per i problemi del distretto, il sindaco di Prato, Roberto Cenni: “Non posso che accogliere positivamente questa notizia, si tratta del primo scalino di una serie di provvedimenti per aiutare la città”. Che attualmente, cifre alla mano, soffre di una sempre maggiore emergenza sociale: ogni mese ben 100 famiglie perdono ogni tipo di sostegno al reddito a causa dell’esaurimento dei benefici connessi alla mobilità in deroga. Ai 100 milioni stanziati dal governo, dovrebbero così aggiungersi altre risorse da destinare in via esclusiva a Prato. Cenni farà pressioni su Viespoli e sul governo in due direzioni: “Chiederò un prolungamento degli strumenti di sussistenza di un altro anno per tutti quei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo ed una risposta per gli artigiani titolari delle partite Iva, privi attualmente di ogni sostegno”. La logica degli interventi richiesti dal primo cittadino andranno verso un rafforzamento di tutti gli ammortizzatori sociali e l’implementazione di nuovi strumenti “chiederò a Viespoli” dice Cenni “di pensare a nuove formule di sostegno per disocuppati e precari”.
Carlandrea Adam Poli