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Illegalità economica, Sudd Cobas in piazza: “Soli a lottare”. Milone: “Tema uscito dal dibattito politico”


Il sindacato ha organizzato nel pomeriggio di ieri un'assemblea con presidio per chiedere alla città di reagire dopo l'escalation di violenza nel distretto. L'ex assessore punta il dito contro la maxievasione da un miliardo di euro l'anno


Claudio Vannacci


I gravi fatti criminali legati alla cosiddetta “guerra delle grucce” e l’assoluzione degli immobiliaristi al processo per le “buone entrate” hanno riacceso l’attenzione sulla criminalità economica nel distretto pratese. Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 20 luglio, il sindacato Sudd Cobas ha organizzato un’assemblea con presidio in piazza del Comune chiedendo alla città e a tutte le forze economiche e politiche di reagire di fronte alla “nuova escalation di violenza nel distretto”. Intanto l’ex assessore alla Sicurezza Aldo MIlone torna a puntare il dito contro tutto il mondo politico reo, a suo modo di vedere, di avere ignorato il problema durante tutta l’ultima campagna elettorale.
“Da anni denunciamo un’economia criminale e mafiosa che spadroneggia indisturbata nel distretto – è la denuncia di Sudd Cobas -. In particolare nel comparto della logistica che si occupa di distribuire in tutta Europa l’abbigliamento prodotto qui, ma anche nella filiera delle grucce. In questi settori i lavoratori negli ultimi anni hanno scioperato e conquistato diritti e sicurezza. Ma proprio i lavoratori sono fino ad ora rimasti i grandi invisibili. In questa economia criminale migliaia di cittadini di questo territorio vengono ogni giorno sfruttati e diventano vittime di faide e guerre mafiose che non li riguardano. Come possiamo continuare a parlare di “sicurezza sul lavoro” mentre un autista rischia di bruciare vivo nel proprio camion? O quando gli autisti dei furgoni di vestiti e grucce vengono fermati da uomini armati delle aziende concorrenti e fatti scendere dal mezzo che poi viene dato alle fiamme?”.
Da parte sua, invece, Milone pone l’accento sulla maxi evasione fiscale da sempre legata al distretto parallelo: “Spesso si dimentica che l’Irpet – dice – ogni anno fa un report sull’evasione fiscale presente nel distretto parallelo. La cifra è di un miliardo di euro all’anno e in questo miliardo, forse qualcuno lo dimentica, è compresa anche l’addizionale comunale, evasa sistematicamente. Mi dispiace soltanto che l’argomento in questione, ovvero l’illegalità economica cinese, è stato completamente ignorato dai due maggiori schieramenti. Non mi sorprende che lo abbia ignorato la Bugetti perché la sinistra non ne ha mai parlato e, tra l’altro, nella scorsa legislatura ha avuto tra le sue fila anche due consiglieri comunali di origine orientale. Sono rimasto basito soprattutto dal centrodestra e in particolar modo dal candidato sindaco che ha volutamente ignorato questo gravissimo fenomeno presente in città”.

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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