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Il Tavolo di distretto si rimette in moto: “Porteremo al governo proposte concrete”


Redazione


Finita la pausa elettorale, il Tavolo di distretto si è rimesso in moto con il chiaro intento di recuperare il tempo perso. La prima riunione dell’era Cenni e Gestri si è svolta questo pomeriggio a palazzo Novellucci e ha visto un confronto serrato, soprattutto sulle urgenze che la crisi ancora aspra sta via via imponendo. E il tavolo si rivedrà presto, il prossimo incontro è già fissato per giovedì 30 luglio. Intanto i sindacati metteranno a punto un progetto specifico di formazione e lavoro per chi rimane senza ammortizzatori sociali o ne è privo. Cna e Confartigianato insieme alla Camera di Commercio studieranno la situazione delle imprese artigiane che si accingono alla chiusura per iniziative di accompagnamento alla “rottamazione”. E gli industriali approfondiranno le possibilità di incentivo alle aggregazioni aziendali“E’ urgente ripartire dal confronto con Regione e Governo ai quali chiedere misure e risorse per affrontare l’emergenza che per l’autunno sarà probabilmente più pesante, ma anche dai progetti per il futuro e su questi dobbiamo essere estremamente concreti”. Il presidente della Provincia Lamberto Gestri ha aperto il pomeriggio ricordando che anche Montezemolo quest’oggi a Prato ha insistito sulla necessità per i distretti di fare squadra e sistema. Con lui c’erano la vicepresidente Ambra Giorgi e l’assessore Edoardo Nesi. “Faccio subito due proposte: un nuovo progetto moda, che coinvolga tutta la filiera e veda come interlocutore anzitutto la Regione. E credo sia anche venuto il momento che l’imprenditoria cinese esca allo scoperto, con le imprese che garantiscono legalità è necessario creare rapporti non episodici”, ha concluso Gestri.Il sindaco Roberto Cenni, che era accompagnato dall’assessore Roberto Caverni, ha insistito sulla necessità di affrontare i tavoli del Governo con progetti estremamente concreti che possano essere finanziati. “Se chiediamo sgravi e misure eccezionali torneremo a mani vuote – ha detto – Abbiamo le idee su cui lavorare: gli incentivi all’aggregazione di aziende, il progetto del cardato rigenerato, la produzione agricola solidale che potrebbe impiegare i lavoratori in mobilità”. Sui rapporti con le imprese cinesi Cenni ha sottolineato che il distretto cinese non è un’unica entità, al suo interno la competizione è già forte fra chi produce e lavora e chi fa solo girare denaro. Anche il presidente dell’Unione industriale Riccardo Marini ha puntato sulle proposte di lavoro. “Anzitutto il riequilibrio del sistema domanda-offerta con un sistema di accompagnamento alla chiusura delle imprese che non riescono a farlo senza aiuto – ha spiegato Marini – E poi incentivi all’aggregazione e alla crescita dimensionale che potrebbe rendere alcuni settori del distretto più aggressivi sui mercati, ma anche un percorso serio di emersione delle imprese cinesi percorrendo al strada della legalità”.Il presidente della Camera di Commercio Carlo Longo ha annunciato che a settembre saranno presentati i primi materiali del progetto Prato in progress, affidato alla Camera proprio dal Tavolo di distretto. Emanuele Marigolli della Cgil ha ricordato il dramma dei lavoratori in cassa integrazione, che ancora aspettano i primi soldi e di quelli in mobilità, che al ritmo di cento al mese vedono cessare ogni sostegno. Sull’apertura verso i cinesi Marigolli non ha dubbi, “servirebbe ad allungare la filiera e darebbe più opportunità di valore aggiunto agendo su un prodotto finito”. E Angelo Colombo della Uil ha ribadito la necessità di incontrare subito il Governo.Per la Cna Anselmo Potenza ha premuto il pedale dell’emergenza sociale, soprattutto riguardo alle piccole e piccolissime imprese prive di ammortizzatori. E per primo ha lanciato l’idea di un patto territoriale che riequilibri la capacità produttiva, punti all’energia e alla sostenibilità del prodotto e si occupi della questione irrisolta del credito. Anche Andrea Belli della Confartigianato ha sottolineato che “nel distretto si respira la sensazione che ormai sia tardi per agire. Abbiamo bisogno di un tavolo permanente e strutturato e di lavorare subito sul congelamento di tasse, leasing e mutui”. Il direttore della Confesercenti Aldo Lorenzi ha ricordato che la crisi colpisce ormai tutti i settori e non risparmia certo il commercio.Al Tavolo pratese oggi c’era anche la Regione, il funzionario Leonardo Pellegrineschi ha subito garantito la disponibilità a discutere di un nuovo progetto moda integrandolo al già fatto. Per i sindaci di Montemurlo Lorenzini e di Vernio Cecconi il pericolo è la disgregazione sociale, ma è necessario anche premere perché rientrino alcuni provvedimenti del Governo che di fatto impediscono agli enti locali di attingere ad alcune risorse.Al tavolo di distretto di questo pomeriggio c’erano anche il sindaco di Vaiano Annalisa Marchi e quello di Poggio a Caiano Marco Martini, l’assessore di Cantagallo Paolo Gelli, l’assessore di Carmignano Riccardo Selmi, Chiara Malinconi della Cisl, Giusepe Nardini per l’Unione commercianti, Luca Mori dell’Italia dei Valori, Francesco Querci dell’Udc e Franco Papini della Lega Coop.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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