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Il superbonus può far crescere del 60% il comparto edile a Prato. Cisl “Serve un consorzio”


Imprese e liberi professionisti insieme per garantire la correttezza delle procedure, i prezzi calmierati ed evitare che il committente non ottenga le agevolazioni previste dal decreto


Redazione


Un consorzio formato da imprese, anche artigiane e liberi professionisti, a tutela di una corretta procedura per ottenere il superbonus 110% che riguarda anche l’adeguamento antisismico. La proposta arriva dalla Cisl preoccupata che da opportunità si trasformi in una trappola per chi commissiona il lavoro. “Enea e agenzia delle entrate – spiega Enrico Menici della Filca – a fine dei lavori verificano che non ci siano abusi edilizi il salto di due classi energetiche. Ci saranno anche controlli sui prezzi dei materiali che devono essere in linea con quelli del mercato. Se manca uno di questi parametri i benefici non vengono concessi e così alla fine il costo dell’intervento risulta decisamente più alti. Con un consorzio si ottengono maggiori garanzie.”
Cisl chiede anche che la scadenza del superbunus110% sia allungata al 2025 per sfruttare l’onda lunga della ripresa del settore, stimata intorno al 60%, ma anche per dare tempo a tutte le imprese locali di completare i cantieri, evitando così che arrivino altre aziende da fuori regione, o addirittura dall’estero. “Purtroppo mancano figure specializzate come piattaformisti, impiantisti e carpentieri, con la scuola edile stiamo cercando di sopperire a questa mancanza, ma ci vuole tempo. Allungare di almeno due anni ha anche il vantaggio di far emergere il sommerso e l’evasione fiscale che nell’edilizia sono molto diffuse ”. Oltre a presentare tutte le fatture, il committente, tramite un professionista, deve verificare che le aziende siano in regola con i Durc e che vengano rispettati tutti i protocolli anticontagio
Anche a monte della richiesta ci sono aspetti tecnici complessi che potrebbero trasformarsi in boomerang. “ Sono previsti dei tetti massimi per i lavori, calcolati in base alle metrature – spiega Lorenzo Grassini della First – inoltre se si chiede un finanziamento per accedere al superbonus servono delle garanzie. E’ necessario fare chiarezza su questo aspetto, molti credono che, siccome il debito con la banca sarà pagato con l’ottenimento del superbonus, venga concesso a tutti. Invece la banca considera anche il rischio che qualcosa vada storto”.
Intanto a Prato dopo il super condominio di via Baracca , è stato aperto anche un altro cantiere più piccolo in zona le Badie.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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