203
Terminati gli esami di maturità, da sempre, la segreteria del Buzzi è presa d'assalto dalle aziende che cercano i nominativi dei neo diplomati, una prassi che ora è stata codificata nel portale Buzzi JobGate, aperto a tutte le aziende del territorio e in particolare a quelle di Confartigianato Imprese Prato .
Ad oggi sono 180 i diplomati iscritti e 140 le imprese che in totale hanno pubblicato un'ottantina di offerte di lavoro soprattutto per i meccanici e i meccatronici. C'è anche una riciesta per un perito della logistica, indirizzo che è stato inaugurato in quest'anno scolastico, e solo due per il tessile.
"Il nostro compito – ha spiegato Alessandro Marinelli dirigente dell'istituto scolastico- è quello di mettere in contatto le due parti: le imprese dei settori inerenti alle nostre specializzazioni, anche quelle fuori distretto e gli studenti diplomati". Il portale realizzato da Daniele Maddaluno ha un accesso intuitivo e prevede la pubblicazione di informazioni basiche, che saranno poi ampliate in sede di un eventuale colloquio.
"Abbiamo esteso l'iscrizione a partire dai diplomati del 2008 – precisa Francesco Tognocchi referente del portale – in modo da dare un' opportunità anche a chi vuole cambiare lavoro e non solo a chi lo cerca". Gli studenti del Buzzi che non proseguono gli studi dopo la maturità sono circa il 25%, ma, per loro, non è difficile trovare lavoro, addirittura per qualcuno si concretizza ancor prima di diplomarsi. "In una classe di chimica – spiega Tognocchi – gli studenti di quarta che in estate hanno fatto il percorso scuola lavoro sono stati addirittura assunti con contratto part time in modo da poter studiare e lavorare insieme".
Il progetto ha trovato come partner Confartigianato con cui l'istituto di viale della Repubblica collabora da tempo attraverso un progetto formativo dove gli artigiani tessili insegnano ai ragazzi ad utilizzare i macchinari in dotazione alla scuola. "E' un'opportunità per le nostre aziende quella di iscriversi al portale- ha spiegato il presidente Luca Giusti – ma c'è anche un altro importante aspetto: incrociando i dati di domanda e offerta si possono compiere scelte strategiche per il distretto. Mi auguro che altre scuole possano seguire l'esempio del Buzzi".
Ad oggi sono 180 i diplomati iscritti e 140 le imprese che in totale hanno pubblicato un'ottantina di offerte di lavoro soprattutto per i meccanici e i meccatronici. C'è anche una riciesta per un perito della logistica, indirizzo che è stato inaugurato in quest'anno scolastico, e solo due per il tessile.
"Il nostro compito – ha spiegato Alessandro Marinelli dirigente dell'istituto scolastico- è quello di mettere in contatto le due parti: le imprese dei settori inerenti alle nostre specializzazioni, anche quelle fuori distretto e gli studenti diplomati". Il portale realizzato da Daniele Maddaluno ha un accesso intuitivo e prevede la pubblicazione di informazioni basiche, che saranno poi ampliate in sede di un eventuale colloquio.
"Abbiamo esteso l'iscrizione a partire dai diplomati del 2008 – precisa Francesco Tognocchi referente del portale – in modo da dare un' opportunità anche a chi vuole cambiare lavoro e non solo a chi lo cerca". Gli studenti del Buzzi che non proseguono gli studi dopo la maturità sono circa il 25%, ma, per loro, non è difficile trovare lavoro, addirittura per qualcuno si concretizza ancor prima di diplomarsi. "In una classe di chimica – spiega Tognocchi – gli studenti di quarta che in estate hanno fatto il percorso scuola lavoro sono stati addirittura assunti con contratto part time in modo da poter studiare e lavorare insieme".
Il progetto ha trovato come partner Confartigianato con cui l'istituto di viale della Repubblica collabora da tempo attraverso un progetto formativo dove gli artigiani tessili insegnano ai ragazzi ad utilizzare i macchinari in dotazione alla scuola. "E' un'opportunità per le nostre aziende quella di iscriversi al portale- ha spiegato il presidente Luca Giusti – ma c'è anche un altro importante aspetto: incrociando i dati di domanda e offerta si possono compiere scelte strategiche per il distretto. Mi auguro che altre scuole possano seguire l'esempio del Buzzi".
Il monitoraggio dei dati verrà utilizzata anche dall'amministrazione comunale nei vari tavoli istituzionali: "E' importante – ha spiegato Benedetta Squittieri assessore alle attività produttive – non solo aiutare i ragazzi nelle loro scelte lavorative, ma anche riuscire a capire i bisogni reali delle aziende proprio per progettare il futuro. Durante l'estate molti studenti del buzzi hanno svolto il tirocinio formativo nelle strat up ospitate da Prisma, anche questo è un segnale".
Da un’elaborazione dell’Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere, Prato risulta la 54esima provincia in Italia nel 2023 per difficoltà a reperire manodopera rispetto al 2022 registrando il 40,7% per quote di entrate difficili da reperire (in prima posizione è Bolzano col 52,5%).
Le micro e piccole imprese rimangono tuttavia protagoniste della crescita della domanda di lavoro dipendente, in particolare per il lavoro stabile. Le micro e piccole imprese in Italia hanno infatti una quota di dipendenti del 48,9% del totale, ma determinano il 67,2% delle entrate nelle imprese previste nel mese di luglio 2023 dal Sistema Excelsior di Unioncamere-Anpal. Secondo le previsioni relative al trimestre agosto-ottobre 2023, il 60,4% delle assunzioni rimane concentrato nelle micro e piccole imprese.
Sempre a livello nazionale, le maggiori difficoltà di reperimento riguardano gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine. La quota si colloca ai massimi per fonditori, saldatori e montatori di carpenteria metallica (70,5%) e operai specializzati nelle costruzioni (69,9%).