Giornata pratese per Giancarlo Giorgetti che, dopo la tappa a Montecatini, è arrivato in città ospite dell’ azienda Nigro Costruzioni. Il ministro dell’Economia e delle Finanze ha annunciato che il distretto tessile potrà ottenere ancora risorse, come è successo per i 10milioni stanziati dal Governo Draghi, se investe sull’innovazione ambientale e anche tempi brevi per i ristori legati ai danni dell’ alluvione .
“Come tutte le attività, anche per il tessile, bisogna innovare e trovare nuove formule. In accordo con il ministro del made in Italy Adolfo Urso, stiamo cercando di creare nuove frontiere di innovazione rispetto alle attuali norme ambientali tenendo presente che, la competizione , richiede di lavorare su una fascia alta di mercato e di migliorare sempre di più la qualità”.
Sul fronte dei fondi per l’alluvione ha ribadito che sono già a disposizione 66milioni serve solo che il presidente della Regione Eugenio Giani inizi l’iter per chiedere l’anticipazione. “Per quanto riguarda l’emergenza, al netto delle polemiche che non voglio coltivare – ha spiegato Giorgetti – i fondi sono stati messi a disposizione ora devono essere trasferiti a chi ha subito danni. In data 25 maggio il commissario Curcio ha inviato una lettera al presidente della Toscana con le istruzioni per chiedere l’anticipo. Ora basta fare domanda”.
Ad accompagnare Giorgetti nel suo tour pratese il segretario provinciale della Lega Daniele Spada: “Ringrazio il ministro per l’impegno che ha dimostrato. Credo che non sia il momento delle polemiche, ma soprattutto per quanto riguarda i danni dell’alluvione, bisogna lavorare perchè le famiglie e le imprese abbiano aiuti concreti”.
Giovanni Nigro, titolare Nigro Costruzioni, ha poi aggiunto: “Siamo onorati dalla visita del ministro Giorgetti, una presenza a Prato che assume ancora più valore visto il momento cruciale che sta attraversando il mondo dell’edilizia in tutta Italia. Un settore messo in subbuglio dal Superbonus 110% che ha portato all’aumento incontrollato delle materie prime, alla difficoltà di reperire i materiali a prezzi congrui e alla carenza nel rintracciare manodopera. Su quest’ultimo punto va ricordato che in molti casi un freno è stato rappresentato dalla misura del reddito di cittadinanza e da salari tassati in modo eccessivo rispetto a quello che prende come netto in busta paga un dipendente. Una tempesta perfetta che ancora oggi non si è placata, visto che il costo delle costruzioni è aumentato almeno del 30% e che la media dei prezzi di vendita non assorbe tale incremento, ingessando in gran parte dei territori tutto l’indotto. Una situazione che inevitabilmente si ripercuote sulle imprese e sugli stessi cittadini. Alla luce di tutto ciò, abbiamo chiesto al ministro di accelerare su questi temi già presenti sul tavolo del governo, una particolare attenzione sul settore, di continuare sulla strada del contrasto a ogni forma di irregolarità e di sostenere l’imprenditoria attraverso misure che possano sburocratizzare le procedure autorizzative”.
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