I ristoranti pratesi verso il tutto esaurito per il pranzo di Natale. Prezzi in linea con quelli dello scorso anno

Si annuncia un Natale da tutto esaurito nei ristoranti pratesi. A dirlo è il sondaggio condotto da Confesercenti Prato tra i propri associati dal quale emerge che le prenotazioni per le festività natalizie stanno andando a gonfie vele. In particolare l’85% dei ristoratori è già al completo per il pranzo di Natale mentre per il cenone dell’ultimo il 35% è già tutto prenotato e il 30% ha prenotato oltre metà dei coperti a disposizione.
Sempre Confesercenti calcola due terzi degli esercizi commerciali pratesi resterà aperto per il classico pranzo della tradizione. Sui social circolano da giorni i menù fissi proposti per l’occasione; ce n’è per tutte le tasche e per tutti i gusti.
“Se prima il Natale fuori casa era un tabù – afferma Stefano Bonfanti presidente di Confesercenti Prato e titolare del ristorante Interludio –, le cose sono cambiate. La tendenza a trascorrere il 25 dicembre intorno alla tavola di un ristorante cresce sempre più. Il Natale per la ristorazione –  continua Bonfanti –  è un momento importante, che incide molto sui fatturati delle imprese e utile a fronteggiare i costi di gestione che, voglio ricordarlo, non sono diminuiti ma sono addirittura aumentati”.
Ma quanto costerà pranzare al ristorante per Natale? Metà di coloro che hanno risposto al sondaggio di Confesercenti ha applicato lo stesso prezzo dell’anno scorso mentre l’altra metà ha applicato un aumento inferiore al 10%. Si va quindi da 30-50 euro a persona (nella metà dei casi) e tra 50-70 (nell’altro 50% dei casi). mentre i prezzi del cenone di San Silvestro vanno dai 50-70 euro nel 75% dei casi, mentre soltanto per il 25% dei casi è compreso tra 70-90 euro.
La maggioranza degli intervistati sostiene che, alla fine, le prenotazioni per il periodo festivo saranno in linea con l’andamento dello scorso anno; pochi (soltanto il 10%) prevedono un aumento delle presenze.
“Dicembre è certamente uno dei mesi più ricchi e densi di momenti di socialità – commenta Vladimiro Gori dell’Osteria Su Santa Trinita -. Un periodo in cui la voglia di stare insieme si traduce spesso in situazioni di convivialità attorno a un tavolo. Sono soddisfatto delle prenotazioni per le prossime festività che confermeranno i numeri dello scorso anno”. Gli fa eco Renzo Bellandi del Megabono: “Anche il mio ristorante è fortunatamente sold out sia per il pranzo di Natale che per il cenone dell’ultimo dell’anno. Proporrò menu fisso molto tradizionale e per cucinare i piatti userò molti prodotti del territorio. Per dolce rigorosamente panettone artigianale”.
“Noi abbiamo scelto di tenere chiuso per il pranzo di Natale – dice invece Francesco Fratini della Trattoria Boves -. Per il cenone di fine anno proponiamo un menù alla carta con i nostri tradizionali prodotti di qualità”. “Nel mio ristorante, per il pranzo di Natale siamo, fortunatamente, al completo – aggiunge Martina Gucci del G…I Ristobristò -. Proponiamo un menù fisso con i classici tortellini a brodo ed il pollo ripieno mentre per il dolce quest’anno niente panettone ma crostata sbriciolata”.