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Frane sr 325, le categorie economiche bocciano lo sciopero dei treni: “Inopportuno vista la situazione”


Ctn, Confartigianato e Cna preoccupate anche per i tempi lunghi previsti per la riapertura della strada. Da lunedì una nuova "finestra" per i camion sulle svolte di Figline


Alessandra Agrati


Ancora difficoltà per la mobilità in Val di Bisenzio: ai disagi dovuti alla chiusura della sr325 all’altezza di Camino, si è aggiunto anche lo sciopero dei trasporti indetto per oggi, 8 marzo, nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dai sindacati. E proprio nei confronti dello sciopero arriva la condanna di Confindustria Toscana Nord, Confartigianato Imprese e Cna che, in una nota congiunta, sottolineano: “Lo sciopero non avrebbe dovuto toccare in alcun modo un territorio in condizioni di eccezionale difficoltà per le imprese e per i lavoratori che le devono raggiungere anche in orari diversi dalle fasce garantite”.

Al problema contingente di oggi, si sommano quelli futuri legati al cronoprogramma dei lavori che prevedono l’apertura della ex regionale a senso unico alternato soltanto dopo il 20 di marzo. Nel frattempo i mezzi pesanti potranno transitare soltanto in alcuni orari dopo averli concordato con la Municipale della Val di Bisenzio. “Per le aziende – spiegano le associazioni di categoria – si prospetta quindi un periodo lungo di difficoltà, ritardi, disagi e costi aggiuntivi. In questo quadro è indispensabile che non si lasci niente di intentato per favorire, o almeno non ostacolare, la quota ridotta di transito che sarà possibile realizzare”.
Intanto sono oltre 200 i veicoli che durante la settimana hanno utilizzato le finestre riservate per raggiungere la Val di Bisenzio tramite le svolte di Figline. Da lunedì, probabilmente lo spazio riservato a questo servizio che comporta la chiusura del traffico veicolare in direzione sud , sarà aumentato di un’ulteriore finestra. A questo proposito le associazioni chiedono il rispetto delle regole da parte di tutti: “Non devono verificarsi episodi come quelli già accaduti di camion di grossa portata che transitano dalla viabilità alternativa interdetta ai mezzi più pesanti e che si bloccano impedendo il passaggio di tutti. Occorrono maggior vigilanza, regole più rispettate e forse in parte anche diverse per il traffico dei residenti autorizzati a percorrere la viabilità in senso inverso a quello dei mezzi industriali; serve, soprattutto, senso di responsabilità da parte di tutti”.
Una nota positiva arriva da Fs che per il fine settimana ha sospeso il cantiere previsto lungo la Direttissima e ha previsto alcuni treni straordinari per garantire i collegamenti tra la val di Bisenzio e Prato, modifiche anche alle linee dei bus.

L’onorevole Erica Mazzetti (Fi) ha annunciato: “Visto che si tratta di un problema strutturale per il nostro territorio, ho chiesto un tavolo Stato-Regione in cui predisporre un fondo straordinario, da destinare primariamente alle aree appenniniche e interne come la Val Bisenzio per combattere il rischio idrogeologico”.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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