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Filpucci resta un caso isolato, i produttori di filati pratesi non diserteranno Pitti


Le aziende del distretto rimarcano l'importanza della kermesse come momento di confronto e difesa della produzione locale e quella dei workshop organizzati nei mercati di riferimento


Redazione


Tutti compatti e coesi nel continuare a partecipare a Pitti Immagine Filati, punto di riferimento per la clientela e, soprattutto, per la tutela del Made in Italy.
La scelta di Filpucci di non partecipare all'edizione di gennaio, in cui sono presentate le collezione Primavera Estate 2025, è per ora un caso isolato discusso, comunque, in sede del Consorzio Promozione Filati e nella stessa Pitti Immagine.
"Pitti Immagine Filati – spiega Raffaella Pinori nella duplice veste di titolare Pinori Filati  e  presidente della sezione filatori di Ctn – resta l'appuntamento con cui viene lanciata la collezione. Non mi risultano altre rinunce. E' fondamentale che tutti i produttori italiani restino coesi a partecipare, se si dovesse verificare un'emorragia entrerebbero aziende straniere, a partire da quelle cinesi e indiane  a discapito della difesa del made in Italy".  
Pitti Filati resta anche un momento importante di confronto, di scambio e di acquisizione di nuovi clienti. "E' un' opportunità per venire in contatto con giovani stilisti – spiega Fabio Campana ad Lanificio dell' Olivo – ma soprattutto la fiera viene visitata dalla migliore clientela del settore .Tutti insieme rappresentiamo e difendiamo la produzione italiana, ciascuno con le proprie caratteristiche. Rinunciare vuol dire non pensare a livello di sistema, lo sforzo di ciascuno va a vantaggio di tutti". Sforzi fatti anche per l'edizione che presenta le collezioni estive, come appunto quella di gennaio, nonostante siano meno incisive per la produzione pratese. "Nei giorni terribili dell' alluvione che ha pesantemente colpito la nostra azienda – spiega Roberta Pecci – il nostro sforzo maggiore era di ripartire per avere pronta la collezione da presentare a Pitti. Vista la situazione avremmo potuto anche non partecipare, invece abbiamo confermato la nostra presenza. E' un momento di aggregazione fondamentale per il sistema".  Anche Ilaria Filati ha riconfermato la sua presenza alla prossima edizione di Pitti Filati. " Al di là del far parlare di sé- spiega Giampaolo Bruni – Pitti è un momento unitario del sistema tessile, e in particolare del distretto pratese. Insieme così sosteniamo l'intera produzione".
Il dibattito sulle fiere declinato in vari aspetti, non è certo nuovo, ciclicamente torna il problema dei costi altissimi di partecipazione e quello se le date sono in linea con le richieste dei compratori "Con il Cpf –  spiega Francesco Lucchesi Industria Italiana Filati – abbiamo organizzato diversi workshop in tutto il mondo, prima e dopo Pitti Immagine. Facciamo quindi promozione e inevitabilmente Pitti ha perso un po', anche perché siamo noi ad andare dai clienti, tuttavia credo che questa fiera abbia ancora una sua importanza. Probabilmente è tutto il sistema fiera che va rivisto in base alle nuove esigenze, la situazione sta cambiando  addirittura molti dei nostri clienti iniziano a lavorare a un mese dalla fiera". 

alessandra agrati
Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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