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Nel primo trimestre del 2009 il distretto tessile pratese ha perso il 14% del proprio fatturato. Il dato è stato reso noto dal presidente dell’Unione industriale pratese Riccardo Marini, nella relazione tenuta davanti all’assemblea, a cui è intervenuto anche il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. ”Dalle risposte di 120 aziende del tessile, abbigliamento e meccanotessile, emerge un -14% rispetto al corrispondente periodo del 2008 – ha detto Martini, azzardando anche una una previsione sul futuro – A chi mi chiede quanto perdera’ ancora il distretto in fatturato e addetti rispondo: temo piu’ del 15%, spero e credo non piu’ del 30%”.”La crisi morde ancora – ha detto Marini – occorrono provvedimenti efficaci e tempestivi. Non vogliamo regali, ma misure incisive”. Marini ha anche avanzato una proposta di collaborazione con gli artigiani: ”Esperienze di eccellenza ci sono, sia fra i committenti che fra i terzisti, sia nell’industria che nell’artigianato; esistono pezzi di filiera che creano rapporti virtuosi – ha affermato Marini -. Il dato comune fra queste realta’ è quello dell’efficienza: è questo aspetto, già declinato dalle aziende del distretto che hanno una buona performance, che vorremmo studiare partendo dalla loro specifica filiera di riferimento. E’ realistico infatti procedere per arcipelaghi o costellazioni di imprese che intrattengono rapporti all’insegna dell’efficienza. Come Unione – ha concluso – siamo pronti a mettere a disposizione esperienze eccellenti di nostre imprese, committenti e terziste; auspico che gli artigiani vorranno fare altrettanto in sinergia con noi, e che i temi della filiera possano essere trattati seguendo un percorso comune a tutte le imprese pratesi della moda”.
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