Il primo quadrimestre del 2024 ha visto confermarsi il trend positivo del settore edile nella provincia di Prato. Secondo i dati forniti dalla Cassa Edile la massa dei salari, cioè il volume di affari, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è aumentata del 5,76%, trend positivo anche per la presenza di aziende sul territorio ( 2,40%) e del numero degli addetti (4,99%). Un andamento che sta ancora beneficiando dell’effetto volano dovuto principalmente agli investimenti per la qualificazione abitativa trainati dagli incentivi fiscali e dai vari bonus. “Nel 2023 – spiega Stefano Tesi responsabile Filca Cisl Prato – il settore ha registrato una crescita del 5% , ma per il secondo semestre del 2024 c’è da aspettarsi una contrazione del comparto dell’edilizia abitativa che risentirà sicuramente della fine dei benefici avuti con i vari bonus e superbonus”. Se l’edilizia privata soffrirà, si potrebbero aprire nuove prospettive per quella legata ai lavori pubblici : “Il cantiere per l’ampliamento dell’ospedale, quello per il raddoppio della declassata e la partenza dei lavori per la costruzione della terza corsia sull’A11 – sottolinea Tesi – potrebbero dare un’ importante spinta al settore dell’edilizia”.
Intanto con l’arrivo di una nuova ondata di caldo, la Fillca Cisl riaccende i riflettori sulla possibilità di formulare nuovi orari di lavoro, ma anche di richiedere la cassa integrazione per tutelare i lavoratori durante le ore più calde della giornata “ “Le imprese – continua Tesi – possono chiedere il riconoscimento della Cigo quando il termometro supera i 35° gradi centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature percepite, a questo proposito siamo disponibili a un confronto con le aziende al fine di trovare soluzioni a tutela dei lavoratori in materia di cassa integrazione.
Il primo quadrimestre del 2024 ha visto confermarsi il trend positivo del settore edile nella provincia di Prato. Secondo i dati forniti dalla Cassa edile, la massa dei salari, cioè il volume di d’affari, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è aumentata del 5,76%. Trend positivo anche per la presenza di imprese sul territorio ( 2,40%) e del numero degli addetti (4,99%). Un andamento che sta ancora beneficiando dell’effetto volano dovuto principalmente agli investimenti per la qualificazione abitativa trainati dagli incentivi fiscali e dai vari bonus. “Nel 2023 – spiega Stefano Tesi responsabile Filca Cisl Prato – il settore ha registrato una crescita del 5%, ma per il secondo semestre del 2024 c’è da aspettarsi una contrazione del comparto dell’edilizia abitativa che risentirà sicuramente della fine dei benefici avuti con i vari bonus e superbonus”. Se l’edilizia privata soffrirà, si potrebbero aprire nuove prospettive per quella legata ai lavori pubblici : “Il cantiere per l’ampliamento dell’ospedale, quello per il raddoppio della declassata e la partenza dei lavori per la costruzione della terza corsia sull’A11 – sottolinea Tesi – potrebbero dare un’importante spinta al settore dell’edilizia”.
Intanto, con l’arrivo di una nuova ondata di caldo, la Fillca Cisl accende i riflettori sulla possibilità di formulare nuovi orari di lavoro, ma anche di richiedere la cassa integrazione per tutelare i lavoratori durante le ore più calde della giornata :“Le imprese – continua Testa – possono chiedere il riconoscimento della Cigo quando il termometro supera i 35° gradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature percepite, a questo proposito siamo disponibili a un confronto con le aziende al fine di trovare soluzioni a tutela dei lavoratori in materia di cassa integrazione.
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