E’ iniziato oggi 30 maggio, con i primi presidi montati ai cancelli delle aziende, lo Strike Days promosso dal Sudd Cobas, con un ondata di scioperi nei laboratori dello sfruttamento e del lavoro nero. L’iniziativa sta dentro la campagna Primavera8x5 che ha già portato al raggiungimento di quindici accordi sindacali in altrettante aziende del distretto tessile-abbigliamento pratese. “Fino ad ora la campagna è andata avanti con una staffetta di scioperi e picchetti – si legge in una nota del sindacato -. Da oggi la campagna proseguirà per ondate. Le vittorie degli scioperi di questa primavera hanno incoraggiato moltissimi lavoratori del distretto alla sindacalizzazione. Da decine di aziende i lavoratori si sono rivolti in queste settimane al nostro sindacato per aderire alla campagna ed entrare anche loro in sciopero. Da qui nasce l’esigenza di questa iniziativa”.
Gli scioperi ed i picchetti (QUI LA DIRETTA) si svolgeranno anche stavolta in confezioni, stirerie, stamperie, ovvero nelle aziende più invisibili che lavorano conto terzi nelle filiere del pronto-moda (fast fashion). “E’ in questi capannoni, dove spesso lavorano meno di quindici lavoratori – accusa il Sudd Cobas – che il lavoro nero è la norma. Si tratta di piccole aziende, che non corrispondono a piccoli imprenditori. I pronto moda, infatti, scompongono volutamente il ciclo produttivo in una giungla di aziende terziste, ad ognuna delle quali è affidata una singola fase della lavorazione del capo di abbigliamento, che nella maggioranza dei casi sono sotto il loro diretto controllo. Dietro le tante partite Iva e gli altrettanti prestanome si nascondono gli stessi padroni”.
Dal 30 maggio al 15 giugno è stato quindi proclamato un pacchetto 8 ore di sciopero in tutte le aziende del comparo tessile, abbigliamento e moda. “Questo vuol dire – spiega il sindacato – che a sostegno dei lavoratori che entreranno in sciopero ad oltranza per un contratto “8×5”, ci sarà una staffetta di scioperi solidali nelle fabbriche dove grazie agli scioperi di questi anni si lavora già otto ore per ciqnue giorni. Per la sola giornata di venerdì è proclamato lo sciopero dell’intero turno in ventiquattro aziende del distretto”.
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