La settima edizione di “E’ di moda il mio futuro” ha confermato il successo degli anni scorsi: sono stati mille i ragazzi, di varie età, che hanno preso parte alle attività proposte dal progetto della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord. Una partecipazione , che ha coinvolto anche la provincia di Pistoia e Firenze, che è stata caratterizzata anche dall’ entusiasmo e dall’impegno dei ragazzi in occasione dei laboratori che hanno portato alla premiazione per la sezione “Quale T-shirt indosso oggi? Scelgo nella mia capsule collection!” Gli studenti della 2D della scuola Leonetto Tintori con fantasiosi decori ispirati al mondo della musica; seconda classificata la classe 2A della scuola Domenico Zipoli, che si è ispirata al tema della valorizzazione della diversità; terza ancora la scuola Leonetto Tintori con la classe 2a C, che ha lavorato sul tema impegnativo del rapporto fra amore e violenza. E’ stato assegnato anche un riconoscimento non previsto: una menzione che la giuria ha voluto attribuire alla classe 2a G della scuola Domenico Zipoli per la forte attenzione che i ragazzi hanno riservato alla manualità, realizzando dei particolari ricami. Mentre per il concorso “La giacca: è il tessuto che fa la differenza” dedicato agli istituti superiore il gradino più alyto del podio è toccato a un gruppo di studentesse della classe 5C dell’Istituto tecnico Buzzi: Crystal Agonigi, Martina Chechi, Sofia Grassi, Beatrice Menchetti ed Eleonora Querci hanno progettato un tessuto ispirato alla cultura pop degli anni ’90, con un motivo tartan di cui sono state apprezzate le scelte cromatiche che trasmettono spensieratezza e glamour e la visione concreta del potenziale modello di giacca. Come ormai consuetudine, le vincitrici hanno avuto la soddisfazione di vedere il proprio progetto divenuto reale grazie al lavoro dei lanifici di Ctn. Terzo un altro gruppo dell’Istituto Buzzi: Tommaso Coverini, So?a Vecci Innocenti e Besie Zyla della classe 4C hanno ricevuto apprezzamento per il loro progetto – particolarmente originale, di ispirazione grunge – di un tessuto triplo con motivi floreali a rilievo ottenuti, su fondo scuro, con la tecnica del fil coupé.
Obiettivo di “E’ di moda il mio futuro” rimane, come in origine, la valorizzazione presso i giovani delle opportunità professionali offerte dal tessile-abbigliamento e dal calzaturiero. Seminari di persona e online, laboratori, concorsi e le sempre apprezzatissime visite in azienda hanno costituito anche quest’anno il programma del progetto, modulato in termini diversi per le scuole secondarie di primo e di secondo grado e in relazione ai singoli comparti in cui si articola il settore moda. Quest’anno il programma si è arricchito anche di visite a imprese tessili, già a settembre, di un gruppo di docenti.
Anche questa 7a edizione di “E’ di moda il mio futuro” è stata patrocinata da Comune di Prato, Provincia di Prato, Ced è stata effettuata in collaborazione con il PTP Moda-Formazione Moda Toscana, la rete guidata dall’Istituto tecnico Buzzi di Prato che riunisce alcune fra le più importanti realtà formative del territorio nelle discipline del settore moda.
“Nel tessile abbigliamento sono censite 8mila persone over 55, – ha spiegato il presidente della sezione Sistema Moda di Ctn Riccardo Matteini Bresci –Non si tratta solo di sostituire persone più anziane: nuove generazioni di lavoratori e imprenditori portano nelle aziende idee nuove, proiettate nel futuro, più in sintonia con culture e tendenze attuali; i giovani sono più abituati alla tecnologia e più sensibili a temi cruciali come la sostenibilità. Nelle aziende della moda i giovani sono essenziali. Ma anche le aziende della moda possono diventare per i giovani occasioni di crescita professionale e umana. Anche se quello attuale non è un momento dei migliori per il nostro settore, ciò non significa che non ci siano opportunità interessanti di lavoro in tutti i ruoli e a tutti i livelli, dai più operativi a quelli strategici, creativi, dirigenziali.”
Le scuole pratesi che hanno aderito alle iniziative del progetto sono state 4, precisamente i licei Brunelleschi di Montemurlo, gli istituti tecnici Buzzi di Prato le scuole secondarie di primo grado pratesi Tintori e Zipoli. Mille, come anticipato, gli studenti complessivi coinvolti. Le visite aziendali hanno subito modifiche e parziali riduzioni a causa dei problemi determinatisi in Val di Bisenzio, con l’alluvione e poi le frane. Ventidue in tutto, quindi, le imprese che a vario titolo sono state coinvolte in questa 7a edizione di “E’ di moda il mio futuro”. Nei laboratori condotti dalla sezione Didattica del Museo del tessuto è stata data importanza al lavoro in squadra: i ragazzi sono stati stimolati a mettere la propria creatività individuale a servizio dell’obiettivo comune. I tre progetti premiati, più la menzione, sono stati selezionati fra gli 11 complessivi realizzati da altrettante classi delle scuole superiori di primo grado partecipanti al concorso, con il coinvolgimento di 236 ragazzi
Nonostante un quadro economico non dei migliori, le opportunità di lavoro rimangono consistenti anche quest’anno: le previsioni Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, evidenziano per il trimestre maggio-luglio 2024 la necessità nelle province di Prato e Pistoia di oltre 3.400 nuove entrate nel settore tessile-abbigliamento. Le figure più ricercate (due terzi del totale) sono gli operai addetti ai macchinari tessili o dell’abbigliamento o comunque specializzati, come è normale in un settore ad alta intensità di manodopera; ma sono previste anche 250 entrate di personale con competenze ingegneristiche, gestionali e commerciali. Lo stesso Excelsior rileva anche le aspettative delle aziende rispetto alle caratteristiche dei lavoratori: particolarmente richieste le capacità di lavorare in gruppo, la flessibilità e propensione al cambiamento, le competenze in materia di sostenibilità. Le richieste di nuovo personale da parte delle aziende nascono anche dalla necessità di ricambio generazionale, resa acuta dal progressivo invecchiamento della forza lavoro: gli ultimi dati INPS disponibili, relativi al 2022, segnalano rispetto all’anno precedente +10,7% nel numero dei lavoratori ultra-65enni e +8,9% nel numero dei lavoratori compresi fra 60 e 64 anni. Insieme, queste classi demografiche costituiscono il 10% del totale dei lavoratori del tessile pratese; considerando anche gli ultra-55enni, la percentuale sale al 27% del totale.
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