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Una boccata d'ossigeno per le tintorie e le rifinizioni del distretto tessile: il decreto energia ammette alle agevolazioni fiscali le quaranta imprese con codice Ateco 1330 che,quindi, potranno beneficiare di un incentivo che varia dagli 800 mila a un milione di euro.
"Queste aziende, fortemente energivore – ha annunciato la parlamentare di Fdi Chiara La Porta – non erano state incluse fra le beneficiarie, ma grazie ad un mio interessamento ieri sono state aggiunte. Dalle promesse ai fatti, assicurando che il mio lavoro per il territorio pratese proseguirà, con l'obiettivo di ottenere risultati sempre più vincenti e concreti".
Un risultato che è sicuramente importante per il distretto a cui ha lavorato anche Ctn "Per ben due volte – ha sottolineato Riccardo Matteini coordinatore gruppo Nobilitazione e lavorazioni tessili – le aziende energivore del tessile pratese con codice 1330 sono rimaste escluse, da allora abbiamo sempre lavorato per ottenere che venissero inserite fra le beneficiarie. Ora con un lavoro congiunto siamo riusciti nell' obiettivo. Aspettiamo di capire l'entità del beneficio".
Sicuramente un primo risultato è di avere le stesse agevolazione concesse alle imprese di altri distretti. "Uno dei motivi dell' esclusione – ha spiegato Marcello Gozzi direttore di Ctn – era la mancanza di uno sbocco diretto sul mercato, a differenza di quanto succede in altri distretti dove la verticalizzazione è molto forte. Ora questo divario è in parte colmato. Un aiuto, comunque, importante in un momento delicato per il settore: dopo un 2022 brillante, il 2023 procede a sbalzi, l'ultimo arresto prima dell'estate".