Dati drammatici, quelli presentati ieri sera, 6 novembre, da Leonardo Ghezzi, ricercatore Irpet, nel corso della diretta Facebook organizzata da Confartigianato Imprese Prato sul tema: “Covid-19: prospettive socio economiche per il 2021” a cui hanno partecipato Luca Giusti presidente di Confartigianato Imprese Prato, il segretario generale Marco Pieragnoli, il governatore della Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Prato Matteo Biffoni.
Lo studio ha evidenziato una caduta del 29,2% della produzione industriale nel distretto pratese nel periodo marzo-agosto 2020 rispetto allo stesso trimestre 2019. Un dato pesante, che conferma e che forse supera anche le previsioni pessimistiche sulla situazione del distretto pratese e che rappresenta il picco più negativo registrato in Toscana che a livello regionale fa segnare una media del -23%.
Passando alle previsioni, in una visione che l’Irpet definisce “ottimistica” per il futuro a breve, a Prato si dovrebbe registrare una caduta del Pil pari al 12% e, sempre in una visione ottimistica, è prevista una ripresa del Pil del 6% entro il 2023. “Bisogna tener presente – ha precisato Ghezzi – che il crollo causato dal virus, è arrivato in una fase in cui i valori relativi al distretto erano già in fase calante. Questo rende più complicato pensare di poter rientrare ai livelli pre-Covid entro il 2023”.
Emergenza economica, quindi, oltre che sanitaria: “E’ necessario mantenere in piedi il sistema produttivo in piena sicurezza – ha commentato il governatore Giani – Non possiamo chiudere tutto, come testimoniano i dati drammatici che parlano di un calo del 12% del Pil nel distretto pratese”.
In una situazione che rende difficile pensare a un recupero in tempi relativamente brevi dei valori pre-Covid, la grande speranza è quella che si annuncia come una “pioggia di soldi” dall’Europa.
“Si parla di cifre molto importanti – ha detto Giusti – ma attenzione: se è necessario utilizzarli per creare infrastrutture importanti e realmente utili, si dovrà tenere conto anche delle imprese e ascoltare le loro necessità. Sarà infatti decisivo che possano contare su una liquidità che permetta loro di fare investimenti per affrontare in modo adeguato i nuovi scenari che si presenteranno”.
Un distretto che deve essere comunque ripensato: “Stavolta – ha commentato il sindaco Biffoni – non basteranno le qualità che finora ci hanno sempre permesso di superare le varie crisi e difficoltà. Sarà necessaria una risposta più ampia e una progettualità che ci porti a cambiare i paradigmi del distretto com’è adesso per fare un passo decisivo per un distretto veramente innovativo”.
E' possibile vedere la registrazione integrale del dibattito andando sulla pagina Facebook di Confartigianato Imprese Prato.
Dati Irpet, Prato fa registrare i numeri peggiori in Toscana: produzione -29%
Presentati dal ricercatore Leonardo Ghezzi durante la diretta Facebook organizzata da Confartigianato Imprese, a cui hanno partecipato anche il governatore Giani e il sindaco Biffoni. Il presidente Giusti: “Importante ascoltare le necessità delle imprese e del territorio”
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