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Male, per non dire malissimo, lanifici e filature; un po’ meglio confezioni e maglifici. Questo il quadro tracciato dalla società Newton di Prato che ha analizzato i fatturati di 225 aziende, scelte a campione tra quelle del distretto pratese. I risultati sono stati presentati ai margini della XII edizione di RAPpresentando, la rassegna degli agenti tessili pratesi osptitata al Wall Art. L’indagine ha evidenziato nel 2008 un crollo di fatturato per lanifici e filature, complessivamente del 33%, contro l’incremento delle confezioni e dei maglifici che invece guadagnano oltre il 6%. Le previsioni per il futuro sono di conseguenza funeree per lanifici e filature e positive o comunque fiduciose per confezioni e maglifici. Morale della favola, secondo i ricercatori di Newton, meglio lasciar perdere i semilavorati e puntare sui prodotti finiti.