Non si arrestano le richieste di cassa integrazione per il settore tessile. La quantità delle imprese con oltre 15 dipendenti, che hanno attivato la Cassa integrazione guadagni ordinaria rimane invariata intorno alla ventina, ma si allungano i tempi: dal mese di marzo ormai si arriva alla fine di aprile. Segno che gli imprenditori temono ancora una volta che gli ordini tarderanno ad arrivare. Numeri ancora alti anche per il settore dell’artigianato dove all’ultima assemblea dei lavoratori convocata dalla Filctem Cgil hanno partecipato 209 persone, potenzialmente interessate dall’ammortizzatore sociale a partire dal prossimo mese. Dati che preoccupano il sindacato “La tendenza resta invariata – spiega Juri Meneghetti, segretario generale Filctem Cgil Prato Pistoia – si tratta di ore richieste che potrebbero non essere utilizzate, ma la preoccupazione resta”.
Una situazione critica tanto che l’assessore regionale al lavoro Alessandra Nardini ha scritto al ministro Marina Calderone sollecitando interventi urgenti sugli ammortizzatori sociali a sostegno del comparto moda. Otto le richieste avanzate dalla Regione, di intesa con le parti sociali, al governo: neutralizzazione dei periodi di cassa integrazione guadagni per le imprese artigiane, così come avvenne con la cassa in deroga Covid, evitando che rientrino nel limite massimo previsto da Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, trasferimento immediato delle risorse necessarie per autorizzare il pagamento da parte del Fondo e garantire la continuità dei trattamenti, proroga per tutto il 2025 della Cig in deroga e l’estensione a tutti i codici Ateco della filiera moda, eliminazione dell’obbligo di dover indicare con certezza la ripresa produttiva, conferma dell’esenzione del contributo addizionale, introduzione della sola modalità di pagamento diretto da parte di Inps, ampliamento della misura alle aziende con oltre 15 dipendenti e azzeramento dei contatori della cassa integrazione per le aziende industriali, infine eliminazione dell’obbligo di esaurire gli ammortizzatori ordinari prima di accedere alla Cig in deroga.
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