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La crisi che sta mettendo a dura prova la resistenza del distretto tessile pratese non guarda in faccia nessuno. Così, se qualche mese fa era toccato all’azienda del presidente degli Industriali Riccardo Marini fare ricorso alla cassa integrazione, ora la stessa sorte toccherà all’azienda del sindaco Roberto Cenni. Sono nove infatti le richieste di cassa integrazione avanzate dalla Sasch, il colosso dell’abbigliamento casual, con sede operativa a Campi Bisenzio, ma con cuore e testa pratesi, visto che il proprietario è l’attuale primocittadino. La richiesta di cigs riguarda nove dipendenti della filiale Mi.Mill e nei prossimi giorni è già stato fissato un incontro tra azienda e sindacati per studiare la situazione. Ma oltre alla Sasch c’è anche un altro marchio storico dell’industria pratese che sta attraversando un moemnto delicato: la Milior di Franco Miliotti è infatti intenzionata a chiedere 14 procedure di mobilità che, di fatto, dimezzerebbero il numero dei dipendenti. Il motivo va ricercato nella necessità da parte dell’azienda di ristrutturare e snellire la struttura nei reparti più colpiti dalla crisi. E intanto anche alla Toscolaniera di Montemurlo potrebbe presto scattare un piano di riorganizzazione con la previsione di esuberi tra il personale.
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