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Crisi del tessile, Confartigianato e Cna scrivono al governo: “Necessarie misure urgenti a sostegno del settore”


I due presidenti delle Federazioni Moda, il pratese Moreno Vignolini e Marco Landi, avanzano proposte di sostegno e di rilancio


Alessandra Agrati


Il settore moda dell’artigianato, dopo le ottime performance del dopo pandemia, accusa una battuta di arresto. Una situazione generalizzata e preoccupante, Prato deve fare i conti anche con gli effetti dell’alluvione dello scorso novembre, che ha portato i due presidenti delle Federazioni Moda di Confartigianato e Cna nazionali, il pratese Moreno Vignolini e Marco Landi a chiedere un intervento diretto al governo.

Nella lettera inviata al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso; dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone e al Presidente Abi, Antonio Patuelli vengono fatte cinque richieste precise. La prima è la sospensione dei versamenti contributivi ed erariali a partire dal 1° giugno di quest’anno fino al primo giugno 2025 e  rientro graduale dei contributi e delle imposte dovute a partire dal Giugno 2025 attraverso 4 rate trimestrali a tasso zero di cui la prima al 30 giugno 2025. Il secondo intervento richiesto è la  CIG in deroga a valere per tutte le tipologie di imprese moda per sei settimane sotto e sopra i 15 dipendenti e /o il rifinanziamento degli Enti bilaterali. La terza proposta è l’esenzione delle quote di partecipazione alle manifestazioni di Ice Agenzia fino al 31 luglio 2025. Quarta: interventi utilizzando il fondo per il Made In Italy per finanziamenti di liquidità a tasso 0 o calmierato rimborsabili in 6 anni a copertura del 20% dell’indebitamento, oltre ad alttre misure che vanno comunque nella direzione della rimodulazione dei finanziamenti in corso. L’ultimo intervento auspicato è l’ annullamento dell’annosa questione del recupero del credito di imposta per ricerca e sviluppo per le Pmi Moda


“La moda – commenta Moreno Vignolini – è uno dei settori che non ha mai beneficiato di misure specifiche. Non abbiamo ancora toccato il fondo ma le prospettive per i prossimi mesi sono di forti difficoltà e potrebbero mettere a rischio intere filiere produttive. Se vogliamo tutelare il Made in Italy dobbiamo obbligatoriamente salvare l’artigianalità che ne è da sempre il DNA. Le nostre proposte sarebbero un importante aiuto a raggiungere questo obiettivo”.


A sostegno della crisi s viene anche chiesto un contributo a fondo perduto di 300mila euro per rafforzare le posizioni di mercato e il consolidamento dei progetti d’investimento in marketing, digitalizzazione, sostenibilità ambientale e aggregazioni di imprese.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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