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Crisi del tessile, richiesta la cassa integrazione fino a marzo. Urso convoca il 24 gennaio il Tavolo della moda


Continua il solito preoccupante trend per la Fsba, ma arrivano richieste anche dal mondo dell'industria. A Roma si parlerà delle misure a sostegno delle imprese


Alessandra Agrati



Anno nuovo, problemi vecchi. Non si arresta la richiesta di cassa integrazione per le aziende del comparto moda: oltre al solito trend per la cassa integrazione delle aziende artigiane (Fsba), si aggiungono anche quelle di richiesta ordinaria per le imprese con oltre 15 dipendenti. Nei primi giorni di gennaio sono arrivate alla Cgil 20 domande che riguardano anche il mese di marzo, mentre all’ultima riunione per la Fsba hanno partecipato un centinaio di dipendenti.
“Un segnale, quello della Cigo, che non ci fa stare tranquilli – spiega Juri Meneghetti, segretario generale Filctem Cgil Prato Pistoia – in quanto indica la grande incertezza che sta attraversando il settore. Non è detto che poi l’ammortizzatore verrà utilizzato, ma intanto è stato richiesto, proprio perchè non si intravede la fine del tunnel”. Per ora, invece, non sono cresciute le richieste di Naspi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Che la situazione sia difficile, lo dimostra anche la convocazione da parte di Adolfo Urso, ministro del Made in Italy, del tavolo della Moda per il 24 gennaio alle 11 a Palazzo Piacentini al termine dei principali eventi invernali dedicati al settore. All’ordine del giorno le sfide che sta affrontando il comparto della moda, con un focus sulle misure di sostegno e di incentivazione in favore delle imprese.
“Torneremo a chiedere – conclude il segretario – le coperture finanziare per tutto il 2025, oltre che l’azzeramento dei contatori per chi ha già utilizzato le ore a disposizione. Un intervento che è stato ad esempio utilizzato durante il periodo di Covid”. Nei precedenti incontri al Mimit le associazioni di categoria e i sindacati avevano chiesto anche misure straordinarie all’interno della finanziaria e del decreto concorrenza .

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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