154
Riproduzione vietata
La tragica morte di Alberto Barni, l’imprenditore pratese che si è ucciso nella sua azienda, ha riportato drammaticamente in evidenza la situazione di centinaia di artigiani e piccoli imprenditori alle prese con la crisi che sta strozzando le loro aziende. Un problema che da mesi vede battersi in prima fila le associazioni dell’artigianato, ma che ha nel Movimento Contoterzisti la sua punta di diamante. E proprio da Manuela Biliotti, che del Movimento è la leader indiscussa, arriva una proposta per aiutare chi si trova in difficoltà economiche: creare dei gruppi di auto-aiuto per evitare che la persona, lasciata da sola ad affrontare il problema, finisca in depressione. Tra l’altro la stessa Biliotti sa bene cosa vuol dire affrontare la crisi, visto che proprio nei giorni scorsi ha ammesso di essere costretta a chiudere l’azienda. “I piccoli imprenditori tessili – dice Biliottii – hanno paura e, anche quando le situazioni delle diverse aziende non sono ancora precipitate, rischiano di cadere in uno stato di forte depressione. L’unico modo per evitarlo è uscire allo scoperto, al limite formando anche un gruppo d’auto aiuto. Purtroppo i colleghi hanno paura a uscire allo scoperto, a metterci la faccia. A qualcuno è capitato di perdere le commesse dopo essere finito sul giornale. Eppure, non c’è altro modo e invito tutti a uscire allo scoperto”.Intanto la stessa Biliotti, con una delegazione di terzisti, stamani a mezzogiorno sarà ricevuta dal sindaco Cenni e dall’assessore Caverni. A loro ripeterà quello che va dicendo da mesi: “Stiamo vivendo un’emergenza e come tale va trattata. Anche il congelamento dei debiti per un anno può permettere a un piccolo imprenditore, per esempio, di osservare con maggiore tranquillità la propria situazione”.
Riproduzione vietata