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Arriva a Roma la vertenza del distretto e il messaggio che “Prato non deve chiudere”. Il tavolo di distretto ha organizzato per giovedì 26 febbraio una conferenza stampa alla Camera di commercio di Roma: verranno presentati i dati della crisi pratese, si chiederà di nuovo ascolto al Governo. Ci saranno anche i tessuti che i pratesi hanno intenzione di regalare a Giorgio e Clio Napolitano con l’obiettivo di ricordare che Prato è uno dei distretti tessili più importanti d’Europa. Intanto la macchina organizzativa per la mobilitazione di sabato mattina lavora senza sosta. Mentre sono già stati distribuiti oltre ventimila volantini dove campeggia lo slogan “tutti insieme per difendere Prato”, mercoledì 25 febbraio a partire dalle 16 verrà attivato un presidio in piazza del Comune. Ci saranno i rappresentanti delle istituzioni, a partire dal presidente della Provincia e dal sindaco, e quelli delle forze economiche e sociali: Camera di commercio, Unione industriale, Cna, Confartigianato, Cgil, Cisl e Uil. La mattina di sabato 28 la mobilitazione comincerà alle 9 in piazza Mercatale dove verrà srotolata la bandiera lunga oltre un chilometro con lo slogan “Prato non deve chiudere”. Poi il corteo raggiungerà piazza San Marco, si incamminerà in via Ferrucci e poi in viale della Repubblica per arrivare all’istituto Buzzi. Tutti uniti dunque sotto un’unica bandiera. Per questo gli organizzatori invitano forze politiche e associazioni a partecipare senza insegne proprie.