Si è concluso con un niente di fatto l’incontro sulla crisi del settore moda convocato per questo pomeriggio, 25 settembre, dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso . Un tavolo che aveva creato aspettative da parte del distretto tessile, anche dopo l’apertura del ministero del Lavoro a trovare una soluzione ad hoc per le imprese sotto i 15 dipendenti che hanno bisogno di utilizzare un maggior numero di ore di cassa integrazione rispetto a quelle previste per il 2024. Problema particolarmente sentito per gli artigiani pratesi.
Quella di oggi è stata quindi una riunione dal taglio tecnico da cui è emerso che Abi, fondi di garanzia e Ministero stanno cercando di trovare delle soluzioni, ma non è un’operazione facile visto i paletti che la normativa impone. Gli operatori del settore, e in particolare di quelli del distretto pratese nello speifico, avevano chiesto la moratoria per i finanziamenti garantiti alle imprese e la sospensione dei contributi F24 e loro dilazione.
Al termine dell’incontro non è stata fissata nessuna data per una nuova riunione, nonostante la pressante richiesta da parte del distretto di non perdere altro tempo. All’incontro era presente anche Moreno Vignolini presidente nazionale di Federazione Moda Confartigianato e i rappresentanti dei sindacati .
Crisi del distretto, ancora nessuna risposta concreta dal ministero del Made in Italy
Convocato per questo pomeriggio avrebbe dovuto dare qualche certezza sulla richiesta di moratoria per i finanziamenti e sulla sospensione dei contributi F24
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