Una buona notizia per le aziende del comparto moda, alle prese con una grave crisi che ha ripercussioni dirette anche sul distretto pratese. Il Parlamento ha infatti approvato l’emendamento al Decreto Pnrr che ha esteso la Cassa integrazione straordinaria per il settore moda di quattro settimane. In questo modo si arriverà a gennaio 2025.
Sulla questione, però, si accende la polemica politica con opposizione e maggioranza che si attribuiscono i meriti del risultato. “A differenza dei roboanti annunci sulla stampa delle parlamentari della destra pratese – dice il deputato pratese Marco Furfaro – il governo voleva approvare il decreto Pnrr senza alcuna proroga della cassa integrazione straordinaria per il settore moda, disattendendo gli impegni presi in commissione. A quel punto, tutta l’opposizione è insorta, chiedendo la sospensione dell’aula e costringendo la maggioranza a discutere nuovamente del testo. Grazie a un intenso lavoro condotto da tutti i deputati Pd eletti in Toscana, siamo riusciti a ottenere l’estensione della Cassa integrazione straordinaria per il settore moda per tutto il mese di gennaio 2025. È stato un risultato importante ma ancora insufficiente per un comparto che sta attraversando una crisi profonda. Abbiamo evitato che il governo desse il colpo di grazia al settore. Ora il nostro obiettivo è ottenere un’ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali per tutto il 2025, attraverso la Legge di Bilancio e il Decreto Milleproroghe. Non possiamo lasciare sole migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore moda”.
Parole cui risponde a distanza la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta: “Le ulteriori risorse per il comparto moda, 36,8 milioni di euro per la copertura della cassa integrazione in deroga fino al 31 gennaio 2025 per le aziende artigiane al di sotto dei 15 dipendenti, che passa quindi da 8 a 12 settimane – dice -, rappresentano non soltanto la dimostrazione del massimo impegno del governo per non lasciare sole le imprese del settore in un momento socio economico drammatico, che ha fortemente colpito anche alcuni distretti toscani, ma anche di quanto l’attenzione dell’esecutivo e dei ministeri del Lavoro e del Made in Italy non si sia mai abbassata, per garantire al comparto ulteriori passi in avanti nel contrasto alla crisi di un asset strategico del nostro Paese. Grazie all’emendamento, approvato oggi alla Camera, al dl d’urgenza 160, è previsto anche un ulteriore allargamento della platea dei comparti che beneficeranno della cassa integrazione in deroga, ovvero quelli relativi alla lavorazione della montatura e della saldatura degli accessori moda”.
Crisi comparto moda, la cassa integrazione straordinaria prorogata di 4 settimane. Sui meriti del provvedimento scintille tra Pd e Fratelli d’Italia
Passa l'emendamento al Decreto Pnrr che stanzia altri 36,8 milioni di euro per estendere fino al 31 gennaio l'ammortizzatore per le aziende artigiane sotto i 15 dipendenti. Botta e risposta tra i deputati Furfaro e La Porta
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