Una boccata d'ossigeno per il settore tessile da anni alle prese con la mancanza di personale specializzato. Sono infatti 11 i diplomati addetti alla filatura e tessitura che hanno partecipato al progetto penelope, la metà ha gia trovato lavoro con un contratto stabile.Un settore dove la richiesta resta comunque alta:circa il 37% della forza lavoro nell’industria manifatturiera tessile è coperta da profili specializzati nella conduzione di macchinari che, nel quasi 40%, ha un’età media avanzata (sopra i 50 anni). Un ruolo chiave che, stando ai dati territoriali, rappresenta il fabbisogno numericamente più importante per le aziende del distretto. Il corso è stato realizzato da Pin, Istituto T. Buzzi e CPIA di Prato con la collaborazione di Confindustria Toscana Nord e Confartigianato Imprese Prato.
" Il Pin con questo corso – ha spiegato la presidente Daniela Toccafondi – ha rivoltato lo sguardo a profili professionali più routinari rispetto alle sperimentazioni innovative che caratterizzano i nostri corsi. L’industria locale ne sentiva fortemente la necessità e abbiamo voluto colmare un vuoto che avrebbe avuto conseguenze anche per le figure professionali legate al design e alla sperimentazione creativa". Il Polo universitario Pratese ha avuto il compito di individuare spazi e laboratori didattici ad hoc in grande collaborazione con le imprese. Il corso è stato finanziato dalla Regione Toscana è durato 920 ore di cui 260 di aula e laboratorio, 180 in laboratorio-azienda, 450 di stage e 30 di accompagnamento.
“Il tema delle competenze è prioritario per la competitività del territorio – sottolinea Roberta Pecci, coordinatrice del gruppo di lavoro su offerta formativa di Confindustria Toscana Nord- la rete che si sta creando fra i vari attori va sostenuta ed il patto per le competenze siglato fra la Regione ed il territorio evidenzia l’impegno nel rafforzamento del sistema di istruzione e formazione.”
Corso Penelope, la metà dei diplomati ha trovato un lavoro stabile nel settore della tessitura
La richiesta di tecnici specializzati resta comunque alta: circa il 37% della forza lavoro nell’industria manifatturiera tessile è coperta da profili specializzati nella conduzione di macchinari che, nel quasi 40%, ha un’età media sopra i 50 anni
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