Confartigianato “congela” per un anno il pagamento dei servizi del Caf

La crisi che sta coinvolgendo tutti i settori economici e sociali della città richiede, da parte di tutti, segni tangibili. Ecco così che Confartigianato Imprese Prato non intende limitarsi a chiedere ad altri soggetti di assumersi impegni concreti per dare respiro alle imprese ma si mette in gioco in prima persona attraverso le proprie risorse. “Così come abbiamo chiesto alle banche di sospendere i mutui delle aziende, anche noi vogliamo dare il nostro contributo materiale – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti – A questo scopo stiamo studiando una serie di interventi per venire incontro alle necessità dei nostri associati, sia per gli imprenditori in attività che per gi artigiani pensionati”.Il primo di questi interventi è stato già individuato ed è attualmente allo studio la modalità di applicazione operativa. “La nostra prima idea – spiega Giusti – è quella di offrire alle nostre aziende regolarmente iscritte e agli artigiani pensionati iscritti al Patronato, la possibilità di posticipare di un anno il pagamento del servizio del nostro Caf, per la compilazione e la presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Si tratta, per l’associazione, di un impegno che, economicamente parlando, si aggira sul milione di euro. Una cifra che verrebbe “congelata” per dare ai nostri imprenditori un segnale estremamente concreto di fiducia ma anche un reale alleggerimento dei loro costi attuali”. “Si tratta di un impegno significativo per Confartigianato, dato anche il momento economico attraversato – dice il segretario generale dell’associazione, Luca Galli – ma riteniamo doveroso fare anche noi la nostra parte per sollevare le imprese in questo momento difficile, e questa sarà la prima di una serie di iniziative che vogliono andare proprio in questa direzione. Stiamo attualmente individuando dei percorsi operativi per realizzarli e dare così risposte concrete agli imprenditori”.