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La crisi che sta colpendo duramente il distretto pratese non guarda in faccia a nessuno. Ormai non passa giorno senza registrare chiusure, casse integrazioni o mobilità. Dal punto di vista simbolico, però, fa un certo effetto vedere che tra le aziende costrette a ricorrere alla cassa integrazione c’è anche quella del presidente degli industriali pratesi, Riccardo Marini. E’ statao firmato in Provincia, infatti, l’accordo per la cassa integrazione straordinaria alla Marini industrie spa. L’azienda presenterà istanza di cigs per crisi aziendale, a decorrere dal 4 maggio 2009 e per la durata di 12 mesi, per un numero massimo di 32 dipendenti. Nell’accordo si parla dell’utilizzo della massima rotazione possibile del personale in relazione alle condizioni tecniche-organizzative e produttive L’accordo prevede naturalmente l’attivazione del programma di politica attiva del lavoro attraverso lo Sportello emergenze e il Centro per l’impiego, finalizzato alla ricollocazione e riqualificazione attraverso l’orientamento, la formazione individualizzata per l’inserimento lavorativo, l’accompagnamento della persona e l’affiancamento della stessa nell’inserimento in una nuova attività.Nello stesso giorno è stato sottoscritto l’accordo anche per il lanificio Bartolini Sestilio per il prolungamento di un anno della cassa integrazione straordinaria già attivata che attualmente riguarda 10 dipendenti. La ditta infatti è stata ammessa al concordato e dalla cigs per crisi passa a quella per procedure concorsuali.